La villa del Balbianello, suggestiva dimora che si specchia nelle placide acque del Lago di Como, fu costruita, sulle rovine di un monastero francescano, a fine settecento dal Cardinal Durini come dimora di svago e di raduno di intellettuali durante il periodo estivo.
I vari passaggi di mano dei decenni successivi e la onerosa manutenzione che la villa richiedeva portarono al suo progressivo declino e a circa trenta anni di abbandono, fino a quando fu rilevata da un ufficiale statunitense che ristrutturò il giardino, e infine alla proprietà di Guido Monzino a partire dal 1974.
Monzino, erede della famiglia fondatrice della Standa, poi venduta al gruppo Montedison, ne curerà personalmente il profondo restauro nei successivi 14 anni, ovvero fino alla sua prematura morte avvenuta nel 1988 senza lasciare eredi.
I Video della Visita e della pausa pranzo
La villa del Balbianello, donata al FAI grazie al volontario lascito testamentario, perfettamente “congelata” nel momento della scomparsa del suo proprietario, raccoglie anche tutte le testimonianze e i ricordi della sua passione e delle sue avventure.
Oggi, amorevolmente curata dal FAI, la Villa del Balbianello con il suo meraviglioso giardino, e incastonata in uno degli angoli più belli del Lago di Como regala momenti davvero suggestivi a tutti i visitatori che ogni anno raccolgono l’invito del FAI e ne ammirano il meraviglioso contesto.
Una bellezza alla quale ha dovuto cedere anche il mondo del cinema; qui infatti sono state girate alcune scene di Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni (2002), ovvero quando Anakin Skywalker prende in moglie Padmé Amidala e di “James Bond Casino Royale” (2006), prima prova nei panni del celebre agente segreto di Daniel Craig.
Scrivi commento