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Chioggia - Piccola Venezia

Perla veneta sospesa tra laguna Veneta e Delta del Po che visitiamo dopo Venezia, in grado di regalare numerose emozioni grazie alle meraviglie contenute al suo interno.

Bellezze raggiungibili percorrendo le “calli” che costeggiano i placidi canali dove riposano le tipiche imbarcazioni chioggiotte dette “Bragozzi” e dove si specchiano affascinanti palazzi e solenni cattedrali.

 

Un contesto assolutamente affascinante oltre che rilassante, grazie anche e soprattutto alla ridotta affluenza turistica, rispetto alla soffocata Venezia, che consente di godersi la visita, di quella che è conosciuta come “La Piccola Venezia”, in tutta tranquillità.


Porta santa Maria

Porta di accesso alla via principale, e parte di una fortezza edificata nel XIV secolo a protezione della città, è conosciuta anche come porta di Santa Maria, per il capitello raffigurante la Madonna di marina visibile al suo interno, diverrà Porta Garibaldi a seguito della presenza a Chioggia nel 1867 dell’”Eroe dei due Mondi”.

 

Il rilievo marmoreo raffigurante il Leone Alato ricorda che Chioggia faceva parte della potente Repubblica di Venezia; all’interno della stessa è presente una lapide che ricorda il passaggio di papa Pio VI che nel 1782 si reca a Venezia per incontrare l’imperatore Giuseppe II

Refugium Peccatorum

Sul canale Perotolo, a fianco della porta e immediatamente dietro il Duomo, possiamo osservare il gruppo marmoreo del “Sagraèto”, serie di statue con al centro quella della Madonna con Bambino nota come Refugium Peccatorum. 

Denominazione che deriverebbe dalle ultime preghiere concesse ai condannati a morte che passavano davanti alla statua un tempo collocata al termine della scala del vecchio Palazzo Pretorio demolito nel 1837, data in cui la statua fu ricollocata dove oggi è possibile ammirarla

Canal Vena

Invece di proseguire alla volta della Cattedrale decidiamo di attraversare il canal Vena per percorrere via Fondamenta Canal Vena che lo costeggia, attraversando dei bellissimi e portici e approfittando di una suggestiva vista sulle colorate case  e le chiese che si specchiano sulle placide acque del canale.


Basilica minore di San Giacomo Apostolo

Edificata  a partire dal 1742  sulle fondamenta di una precedente chiesa crollata nel 1741, è la seconda chiesa di Chioggia e risulta sotto la giurisdizione della cattedrale principale di Maria Assunta anche se la posizione privilegiata (nella parte del centro più ricca della città) le ha permesso di risultare economicamente indipendente.

Dal 1989 al 1992 assunse al ruolo di cattedrale principale durante il restauro della Cattedrale di Santa Maria.

 

Numerose le opere d’arte custodite al suo interno, come la pala d’altare realizzata dal Giambellino.

 

Assolutamente imperdibile la vista dal canale con la chiesa che si specchia sulle acque dello stesso creando una suggestione incredibile


Palazzo municipale

 

 

 

La parte del palazzo Municipale che riflette la sua bianca facciata sul  canale Vena è quella un tempo riservata all’ingresso alle carceri, verrà costruito in epoca Asburgica, durante l’esistenza del Regno Lombardo Veneto disegnato a seguito della sconfitta di Napoleone, dopo che un (miserioso..) incendio aveva distrutto l’antico Palazzo Pretorio


Il mercato del pesce

Proseguendo sulla direttrice che, costeggiando il canale Vena ci porta verso Piazza Vigo e la Laguna, ci addentriamo nello spazio dedicato al commercio ittico, importante tradizione economicamente rilevante per Chioggia, al quale è stata dedicata questa area compresa tra il canale e il Palazzo Granaio.

 


Al mercato, che nella nuova struttura risale al 2002, si accede attraversando il Portale a Prisca, sul quale sono scolpite immagini dedicate alla breve esistenza di Prisca, bambina prematuramente scomaprsa alla quale i genitori vollero dedicare questo monumento   

Suggestioni...


Ponte Caneva ci immette nella strada principale di Chioggia, Corso del popolo che ci condurrà fino alla Piazzetta Vigo, cuore cittadino e centro della “movida”


Piazzetta Vigo

La colonna marmorea con il Leone Alato che si erge al centro della piazza fu realizzata nel 1787 utilizzando parti del distrutto Palazzo Pretorio, le ridotte dimensioni del leone, simbolo della Repubblica di Venezia, diventarono presto oggetto di scherno verso gli abitanti di Chioggia  da parte dei Veneziani che ribattezzarono la scultura “El Gato”, asserendo che si fosse rifugiato sulla colonna alla vista dei leoni a guardia del ponte Vigo.

 


Attraversiamo quindi Il ponte di Vigo che ci immette nelle strette calli di Chioggia che percorriamo fino ad arrivare al cospetto della chiesa di  San Domenico, raggiungibile superando l’omonimo ponte.

Chiesa di san Domenico

La Laguna e i "Bragozzi"


Arrivata l'ora di tornare verso il nostro mezzo, riprendiamo il cammino inverso percorrendo stavolta Corso del Popolo, fino ad arrivare al cospetto della Chiesa di sant’Andrea e della Torre con l’orologio che svetta al suo fianco.

Torre e Chiesa di sant'andrea

La chiesa di San Andrea Apostolo è l'edificio religioso più antico della città, primato certificato dalle prime notizie che risalgono al X secolo, al suo fianco la torre omonima probabilmente antecedente che oggi viene utilizzata come campanile ma che inizialmente serviva la città come torre di avvistamento e di difesa.

 

L’origine incerta della torre potrebbe comunque risalire ai primi secoli dell’era cristiana come parte di un sistema di torri-faro presente nel mare adriatico, ipotesi suffragata dai materiali di costruzione e dalla forma stessa della torre.


Orologio della Torre di sant’Andrea

Questo antico ed imporrtene orologio risale al XIV, inizialmente posizionato sulla torre nord-ovest del Palazzo Pretorio verrà spostato sulla torre di sant’Andrea dopo la distruzione del Palazzo a seguito di un devastante incendio nel 1817.

Realizzato in ferro battuto in epoca medievale da una famiglia di rinomati costruttori dell’epoca, risulta ancora funzionante anche se il meccanismo viene messo in movimento durante le visite alla torre a scopo dimostrativo; l’antico quadrante visibile sulla torre è azionato invece da un moderno meccanismo elettronico.

Il meccanismo originale dell’orologio, rimasto quasi inalterato nel corso dei secoli, pochissimi infatti gli interventi che si sono resi necessari in tutto questo tempo, risulta essere:

 

L’OROLOGIO DI ORIGINE MEDIEVALE FUNZIONANTE

PIU’ ANTICO AL MONDO.

 

Questo importante primato, conquistato a seguito delle indagini condotte a partire dal 2001 dal maestro Aldo Bullo, era inizialmente condiviso con l’orologio di Salisbury nel regno Unito in quanto costruiti nello steso anno, il 1386.

 

L’assenza di documenti antecedenti il conflitto conosciuto come la Guerra di Chioggia tra Genovesi e Veneziani (1378/1381) impedisce di rintracciare prove documentate sulla effettiva data di realizzazione dell’orologio, ma dato che il primo documento rintracciato ne attesta l’esistenza al 1386 risulta praticamente certo che la data di costruzione deve essere antecedente a quella data. 

Il Duomo di Chioggia, in posizione anomala rispetto ai suoi pari di altre città,  rappresenta l’ultima tappa del nostro viaggio in questa bellissima cittadina lagunare, prima di superare in senso inverso Porta Garibaldi e attraversare il ponte sulla laguna che ci riporta nei pressi della stazione dove abbiamo parcheggiato il nostro mezzo.

Cattedrale di santa Maria Assunta

Principale luogo di culto della città, sorge sulle fondamenta di un antico tempio del quale si hanno notizie a partire dall’anno 1000 ma risalente probabilmente al VIII secolo, che fu distrutto nel 1623.

Dalla posa della prima pietra alla effettiva conclusione dei lavori,  iniziati nel 1624 su progetto dell’architetto Baldassarre Longhena, passeranno quasi 50 anni; al suo interno, caratterizzato da marmi policromi e stucchi dorati e volte affrescate, sono custodite numerose opere d’arte.  

Sulla facciata esterna si possono ammirare  le statue marmoree dei Santi Martiri Felice e Fortunato, patroni della città, precedentemente ospitate in un santuario di Sottomarina e qui collocate nel XVIII secolo

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