In parte li avevamo già esplorati alcuni anni fa, ma era stato un contatto breve e di poca sostanza; mancava la parte più significativa e rappresentativa, oltre a quella ammaliante meta che da tempo era sulla lista della cose da fare: la Translessinia.
Ed cos' che oggi, sotto un cielo non particolarmente esaltante e temperature in discesa rispetto alla calda giornata precedente, partiamo di buon mattino alla volta della prima meta prevista, porta di accesso al percorso che preventivamente realizzato.
Un tracciato che non prevede solo il suggestivo sterrato ma si propone anche si esplorare significativamente il territorio dei Monti Lessini e di risultare, per quanto possibile, il più esaustivo possibile.
Ed eventualmente anche qualche deviazione, soprattutto una volta ridiscesi dalle pendici montane.
San Giorgio di Valpolicella
Merita sicuramente un accenno il nome alternativo con cui è conosciuto questo borgo, punto di partenze del nostro odierno itinerario;
San Giorgio Ingannapoltron si merita questo appellativo, sembra, grazie al percorso da affrontare per raggiungerlo, apparentemente semplice, ma...
Parco delle Cascate di Molina
Il parco delle cascate costituisce sicuramente una importante attrattiva, ma impone almeno un ora di tempo per essere esplorato, ed oggi non sono previste escursioni trekking, lo mettiamo nella lista delle cose da fare la prossima volta, magari insieme a Lady Hawke oggi impegnata al lavoro, e ripartiamo alla volta della prossima meta.
AGGIORNAMENTO: Parco visitato , cliccate per scoprire la bellezza del PARCO DELLE CASCATE DI MOLINA
Ponte di Veia
Purtroppo la visita a questa suggestiva architettura naturale è impossibile, il sentiero per raggiungerla è chiuso per messa in sicurezza, e a nulla valgono i nostri tentativi per raggiungere l'arco da altre direttrici; altra meta da mettere in lista per la prossima volta, a quanto pare i Lessini vogliono proprio farci tornare.
Giazza (Ljetzan) - Il borgo dei Cimbri
Questo piccolo e grazioso borgo incastrato nella valle Illasi è l'ultimo depositario della antica lingua dei Cimbri, dialetto di origine germanica portato fino qua dai primo coloni durante il medioevo. Dialetto purtroppo in progressiva scomparsa dato che sono meno di venti quelli che lo capiscono e poco più di cinque quelli che lo parlano.
Translessinia
Raggiungiamo infine l'inizio dello sterrato, quella SP14 che oggi costituiva l'attrattiva principale e che non delude le aspettative, anche se le dispettose nuvole basse celano alla vista parte del panorama riducendo sicuramente la suggestione.
Che dire, dovremo tornare!
(che è ormai diventato il sottotitolo del viaggio).
Per quanto riguarda invece il tracciato, esso non presenta particolari problematiche, non eccessivamente dissestato richiede, secondo noi, almeno un enduro stradale, non necessariamente gommato off;
la nostra KTM monta gomme stradali e non ci siamo mai trovati in difficoltà.
Ovviamente in presenza di strada asciutta, con il fango le cose cambiano, sostanzialmente.
Trincee di Malga Pidocchio
E' impossibile, trovandosi di fronte alle testimonianze dell'orrendo massacro conosciuto come 1 Guerra Mondiale, pensare ad epiche gesta o alla "gloria" della vittoria; al di la delle patriottistiche manifestazioni resta l'inconfutabile realtà legata alla cancellazione di una intera generazione mandata al macello in una inutile guerra, che oltretutto sarà l'indiscutibile responsabile del successivo conflitto; grazie alle pesanti vessazioni imposte dagli stati vittoriosi allo sconfitto impero Austroungarico.
E queste trincee ricavate nelle naturali concrezioni trasmettono infinita tristezza, mentre la mente si immedesima nel giovane soldato che lotta contro la paura rinchiuso tra queste pietre a poche centinaia di metri dal "nemico", altri terrorizzati giovani di diversa nazionalità...
Inaccettabile, allora come oggi, e oggi come domani.
Passo delle Fittanze 1399 mt
Il Trentino
Dopo la meritata sosta sul Fittanze a base di birra e panino con salsiccia, superiamo il confine Trentino e ci gettiamo letteralmente in picchiata sui ripidi tornanti che scendono verso la valle scavata dall'Adige
Passo Bordola 1250 mt
Passo santa Barbara 1170 mt
Direzione Riva del Garda, nell'intenzione di costeggiare poi l'omonimo lago, e come più volte successo, il cartello indicatore dei passi Bordola e Santa Barbara si prende gioco di noi, che di solito passiamo da qui senza avere tempo a disposizione per una deviazione; ma stavolta il tempo ce lo prendiamo e rifatto il giro della rotonda ci lanciamo soddisfatti verso i due sconosciuti valichi
Il Lago di Garda
Non eccessivamente caotico, e finalmente di nuovo popolato da Tedeschi e Austriaci, il lago di Garda ci accompagna verso casa, regalandoci suggestivi scorci delle sue coste.
Video Mappa & GPX dell'Itinerario
N.B Il Percorso sterrato della Translessinia è quello compreso tra i punti A e D nella sezione nord della mappa
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Marco (mercoledì, 29 marzo 2023 10:17)
Buongiorno belli e interessanti i vs giri��