
Un suggestivo viaggio in Valdorcia di circa 64 chilometri, che prende il via dalla vicina Valdichiana, pedalando lungo le strade ondeggianti tra colline verdi di primavera che uniscono borghi medievali e antichi castelli.
Si parte dal piccolo borgo di Montefollonico, sospeso tra Valdichiana e Valdorcia, per poi raggiungere, Montepulciano, Monticchiello, e Pienza, prima di ritornare al punto di partenza di Monticchiello.
64 chilometri pedalando in mezzo a panorami bellissimi scortati da filari di cipressi come durante attraversamento di contesti straordinari come quello della riserva della Lucciola Bella, o di quello emozionante che ci regala il tratto compreso tra la suddetta riserva e Pienza.
Una meraviglia che sicuramente trova la sua massima espressione in primavera, prima che l'aratro estivo colori tutto di grigio brunito.
VIDEO, MAPPA E GPX A FINE PAGINA
Montefollonico (SI)
Da Montefollonico, raggiungiamo dopo circa 8 chilometri di sterrato saliscendi, Montepulciano; una veloce visita al Tempio di san Biagio e al centro cittadino (più volte visitato) e siamo di nuovo sullo sterrato.
Montepulciano (SI) - km 8
Con il bellissimo profilo di Montepulciano che ci sorveglia adagiato sulla collina percorriamo i chilometri che ci separano dalla prossima tappa della giornata, ammaliati da un panorama che oggi dà il meglio di sé, grazie alle manifestazioni della neonata primavera che emette i primi vagiti, adornando gli alberi di fiori dove operose api svolgono il loro prezioso lavoro che si pregiano dello sfondo azzurro intenso del cielo e del verde morbido delle colline carezzate dalla debole brezza
Monticchiello (SI) - km 15

Monticchiello, piccolo e suggestivo borgo che offre uno straordinario panorama sul cuore della Valdorcia e sulla vicina Pienza, richiede più di una breve sosta.
Soddisfatte (non completamente ma prima o poi bisogna ripartire) le esigenze emozionali che abbiamo tentato, come sempre, di racchiudere dentro il sensore, e come sempre senza riuscirci completamente, riprendiamo il cammino su di un tratto adesso asfaltato.
Pedaliamo in salita scortati da suggestivi filari di cipressi, tratto contraddistintivo di buona parte della Toscana, ma soprattutto della Valdorcia, osservando rapiti il panorama, con le antiche mura di Monticchiello che ci osservano.
Un contesto ammaliante che richiama continuamente la nostra attenzione, come del resto Pienza sullo sfondo e le bellissime colline che separano i due borghi.
Un'attenzione che adesso, pedalando dolcemente e lentamente, possiamo assolutamente concedere.
Castelluccio di Pienza (SI) - km 24
Lo sterrato che presto imbocchiamo ci conduce alla prossima meraviglia, anch’essa splendida terrazza sulla infinita Valdorcia; l’antico Castello di Castelluccio regala l’ennesimo puto di vista sul Toscano territorio.
Riserva naturale Lucciola Bella - km 27
Discesa mista asfalto/sterrato per arrivare ad una delle salite su strada bianca più suggestive, quella che serpeggia, scortata da due filari di cipressi, sulla collina che immette sulla riserva naturale Lucciola Bella.
Un tratto del percorso che ci rallenta parecchio data la bellezza dell’ambiente circostante.
Poche centinaia di metri sulla poco trafficata e asfaltata provinciale 53 di Valdorcia, dove pedaliamo senza assistenza nel tentaivo di risparmiare energia, dato che il tracciato metterà a dura prova l'auronomia della nostra E-bike, per poi ritornare sulla strada sterrata che ci immette al cospetto di nuove meraviglie.
Incrocio Sp 18 Monte Amiata - km 39
Alla fine di questo tratto di sterrato dobbiamo affrontare i 500 metri più pericolosi della giornata, percorrendo la provinciale 18 del Monte Amiata che conduce il traffico alla volta di Pienza; il ponte a senso unico alternato regolato da semaforo aumenta il rischio grazie gali altri utenti della strada poco inclini a capire che nella strettoia del ponte non ci possono sorpassare, come “civilmente” spiego al fenomeno che dopo essermi passato a 3 mm si ferma alle mie proteste. Poi arriva di nuovo lo sterrato che ci sottrae alla motoristica follia.
Pienza (SI) - km 47

Percorriamo lo sterrato che ci porta al cospetto di Pienza, la "capitale" della Valdorcia, con la stanchezza che inzia a farsi sentire; l'utilizzo della E-bike al minimo della assistenza richiede comunque uno sforzo fisico, ovvimente se lo si vuole sostenere; diversamente però risulterebbe difficile affrontare percorsi di notevole chilometraggio e la soddisfazione sarebbe davvero poca.
L'autonomia delle nostre E-Bike potrebbe arrivare a superare i 100km, su percorsi pianeggianti e con peso e dotazione di accessori non eccessiva; questo infatti risulta vero per il fisico longilineo e atletico di lady Hawke mentre per quanto mi riguarda, complice anche il carico, faccio fatica a superare i 70 km, e oggi la salita totale è stata di circa 1430 mt.
Montefollonico (SI) - 64 km
Purtroppo la batteria che dovrebbe avere ancora 4 chilometri di autonomia sufficienti per arrivare al Doblo parcheggiato a Monticchiello mi abbandona, e pedalare sul tratto finale, dopo 60 chilometri sarebbe davvero un insostenibile calvario, se non mi aiutasse la soddisfazione della straordinaria giornata che sta per concludersi, comunque in gloria!
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