San Miniato, suggestivo borgo edificato su di un colle tra Firenze e Pisa, è una irrinunciabile tappa nelle toscane escursioni che un turista attento dedica alle località meno conosciute di una regione straordinariamente munifica.
Meno conosciute ma comunque assolutamente interessanti, anche grazie alla tranquillità che regalano sconosciuta a borghi più famosi presi d'assalto dal turismo usa e getta.
Centro importante del distretto del cuoio, san Miniato è anche una città d'arte, di storia e di cultura, ma anche della gastronomia grazie al prezioso tartufo bianco al quale è dedicata una mostra mercato nei fine settimana di novembre.
Un gioiello quindi da non perdere, magari in una giornata tersa come questa per godere al meglio dei panorami toscani che da qui, e dall'alto della Torre di Federico II si possono ammirare
Piazza del Duomo, Cattedrale, Palazzo vescovile e dei Vicari
Dal parcheggio panoramico, raggiungiamo e risaliamo la Scala Santa che ci immette nella bellissima piazza del duomo, sulla quale si affacciano il Palazzo dei Vicari, antica residenza degli amministratori dell'imperatore Federico II; il Palazzo Vescovile risalente al XII sec. e la
Cattedrale di Santa Maria Assunta e di San Genesio divenuta tale nel 1622 a seguito della elevazione di San Miniato a sede diocesana.
Torre di Federico II
La torre dell'Imperatore Federico II, simbolo e meraviglia della città risale, nella versione originale, al XIII secolo; fu realizzata su ordine dello stesso Federico II di Svevia, imperatore del Sacro Romano Impero, come completamento delle esistenti fortificazioni come la Torre di Matilde.
Fortificazioni che consentivano un controllo attento al transito che avveniva lungo la via Francigena e Firenze e Pisa.
Purtroppo fu completamente distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale dai nazisti; il 23 luglio del 1944 le truppe tedesche in ritirata fecero esplodere le cariche precedentemente piazzate.
Nel 1958 la torre fu fedelmente ricostruita e aperta al pubblico.
Panoramiche dalla Torre
Dal prato sul quale si erge la torre è possibile ammirare il sottostante borgo con la Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Genesio che adorna il verde paesaggio collinare meravigliosamente toscano, sul quale si alternano viali di cipressi, preziosi vigneti e ombrosi boschetti.
Ma è sicuramente dall'alto della torre stessa, aperta alle visite, che si può godere del panorama più suggestivo.
Chiesa del SS Crocifisso e Palazzo Comunale
Seminario Vescovile
Il seminario vescovile, uno dei simboli della città, fa parte di quegli interventi architettonici che trasformano la città medievale in una realtà più moderna a partire dal XVII sec.
Il contesto dove sorge oggi il seminario, era circondato dalle mura in un andamento che segue lo stesso palazzo la cui costruzione inizia nel 1650 in sostituzione delle antiche botteghe.
La prima ampliazione del piccolo edificio inziale avvenne nel 1682, alla quale ne seguiranno altre fino al 1713 che trasformeranno l'edificio in quello che oggi possiamo ammirare; la decorazione ad affresco della facciata risale invece al 1706 regalando così una visione unica e coerente di un palazzo che invece era stato realizzato in più interventi, grazie ai motti latini e le 30 figure di virtù che lo compongono.
Come purtroppo spesso accade, sarà il degrado a sottolineare il periodo che va dal XIX sec ai primi del XX sec quando inizieranno i primi restauri; oggi l'antico seminario è destinato ad uno comunale e a sedi di istituti religiosi, oltre a contenere la Biblioteca del Seminario, un prezioso archivio di documenti e libri inediti e antichi.
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