Il Castello di Soave da subito mostra di sé a chi transita nella vicina autostrada A4; impossibile non accorgersi di lui, adagiato sulla collina che domina l’abitato.
Nella sua già straordinaria bellezza è ancora più emozionante scorgerlo seguendo i mille colori autunnali che i adornano i filari delle Vigne.
Vigneti famosi che producono il vino che dal Castello prende il nome.
E così come è impossibile non vederlo, è impossibile resistere al suo fascino, ed è per questo motivo che in questa giornata di autunno, inaspettatamente rubata ad un periodo di alta instabilità atmosferica che ha regalato pioggia e nuvole per giorni e giorni, ci accingiamo a visitare questa imponente Rocca Scaligera situata in provincia di Verona ma non lontano dalla città di Vicenza.
MAPPA E GPX DELL'ITINERARIO A FINE PAGINA
Sotto uno straordinario, in quanto inaspettato, cielo azzurro che temporaneamente regala una tregua in questa domenica di meta autunno parcheggiamo la nostra auto nei pressi di una delle porte di ingresso alla città ricavate nella Integra cerchia muraria.
Una fortificazione che dal piano dov’è stata edificata la cittadina si inerpica sulla retrostante collina fino a raggiungere il castello dal quale poi riparte per ridiscendere verso valle e chiudere così questa imponente circonferenza difensiva eretta da Cansignorio della Scala nel 1379.
Il centro abitato di Soave risulta sicuramente carino, ma la parte più importante è sicuramente il castello che si raggiunge dopo una breve camminata, risalendo per le strette vie del borgo, oppure anche in macchina dalla parte esterna alle mura.
Quello che consigliamo, se non ci sono problemi particolari, è quello di parcheggiare l’auto nella parte esterna delle mura della città, per poi raggiungere l’entrata al castello passeggiando per le strade di Soave.
La visita al castello è a pagamento, ed il biglietto non è né economico né caro, possiamo definirlo adeguato a quanto è dato vedere ed ammirare; all’interno del Castello inoltre sono presenti delle guide che spiegano e descrivono gli ambienti Soprattutto quelli interni ancora decorati e raccontano alcuni aneddoti sul castello e sulla sua lunga storia.
Un’altra segnalazione va fatta relativamente alla parte fotografica, è infatti consentito fotografare ovunque tranne che all’interno del Castello, (quindi non possiamo mostrarvi le sale interne) il percorso risulta comunque molto suggestivo soprattutto quando si sale nella parte più alta del mastio da cui si può osservare praticamente tutta la cinta muraria, e spaziare con lo sguardo oltre le vie della sottostante Soave fino all’orizzonte lontano... foschia permettendo!
Abbandonate le protettive mura del castello, ci dedichiamo alla esplorazione delle antiche vie cittadine, anche se onestamente, data l'ora, abbiamo uno stimolo in più che ci spinge a passeggiare lungo la cinta muraria che si congiunge al castello; è infatti quasi ora di pranzo...
Pausa Pranzo: Bigoleria la Rocca
Imperdibile pausa pranzo quella che si può trascorrere alla Bigoleria La Rocca all'interno delle antiche mura della bellissima città.
Specialità di questa trattoria sono ovviamente i bigoli e le tagliatelle alle quali si aggiungono taglieri di ottimi affettati e formaggi e secondi tipici della zona ma con contaminazioni anche vicentine come per esempio il baccalà.
Ma la cosa più straordinaria del menu che salta all'occhio è sicuramente l'infinita scelta di condimenti da abbinare al tipo di pasta preferita-
Sughi di ogni tipo, da quelli di carne a quelli di pesce a quelli vegetariani iniziando da quelli più classici per poi divagare in maniera incredibile fino a quelli più fantasiosi, si allungano sul menù mettendo momentaneamente in crisi l'avventore alla prima esperienza. Il tutto, per fortuna, senza mai perdere d'occhio la qualita'.
Importantissima segnalazione, anche se riportato all'inizio del menu capita che non salti subito all'occhio il quantitativo della pasta che sarà servita stabilito in 200 grammi a porzione, quantità più che sufficiente a sfamare buona parte dei normali stomaci.
Dimenticavo, rapporto qualità prezzo indiscutibile!
Rifocillati nel corpo, abbandoniamo la suggestiva cittadina veneta, seguendo il colore dell'autunno che colora i filari adagiati sui dolci colli circostanti, con l'obbiettivo di raggiungere il castello che scorgevamo in lontananza dalle alte torri del castello di Soave.
Il Castello Scaligero di Illasi
La stretta e tortuosa strada che raggiunge il castello ci regala suggestive viste sul contesto circostante, animato da colli e vallate meravigliosamente colorate. Il Castello scaligero di Illasi purtroppo è osservabile solo dall'esterno.
Ma l'autunno, in cambio degli stupendi panorami adornati di meravigliosi colori, chiede tempo e luce, ed è così che mestamente il sole si accinge presto al tramonto, dichiarando la fine di una giornata che in giugno sarebbe appena iniziata.
C'è ancora tempo per una veloce tappa, che ci regala le ultime emozioni della giornata.
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