Siamo a pochi chilometri da Lisbona, nella bellissima cittadina di Sintra che merita assolutamente una visita, come del resto certifica la “protezione” dell’UNESCO in quanto patrimonio dell’Umanità. Numerose sono le attrattive visitabili, oltre al Palacio Nacional da Pena, meta principale della nostra escursione, sono da citare:
- Quinta da Regaleira, misteriosa villa neogotica che ospita passaggi segreti e pozzi dei templari;
- Palacio Nacional de Sintra, che ha ospitato I primi governatori del neonato Portogallo;
- Castelo dos Muoros, antica testimonianza del dominio moresco
- Palacio de Monserrate, suggestiva villa in stile arabeggiante.
Purtroppo, a causa del poco tempo a disposizione, e della eccessiva folla presente in città, visiteremo soltanto il colorato Palacio da Pena, consapevoli che questa nostra prima esperienza in Portogallo serve principalmente a redigere una mappa delle potenzialità dello stesso che in futuro saranno approfondite grazie ad escursioni dedicate
Palacio Nacional
Raggiunta Sintra parcheggiamo nei pressi della stazione ferroviaria; le strade che si arrampicano verso il Palacio da Pena sono chiuse al traffico e solo con l’autobus (o con i vari taxi) è possible raggiungere l’ingresso; il biglietto per il trasporto è possible farlo sul bus stesso.
Sottolineiamo come sia possibile raggiungere Sintra anche da Lisbona con il treno, e che esistono biglietti cumulativi treno/bus.
Una breve escursione presso il Palacio Nacional e per le vie cittadine e siamo a bordo del bus che porta sulla collina che ospita la nostra meta principale; durante il viaggio, preoccupati dalla possibile coda in biglietteria, acquistiamo il ticket di ingresso on-line, sul sito ufficiale.
Palácio da Pena
Realizzato a partire dal 1840 per volere del re del portogallo Ferdinando II, sul luogo dove sorgevano le rovine di un monastero gravemente danneggiato dal terremoto che colpì Lisbona nel 1755 distruggendo più della metà delle strutture cittadine.
È stato residenza estiva e luogo di rappresentanza dei Re e Regine Portoghesi fino al 1910, anno della rivoluzione repubblicana, per poi divenire museo e passare sotto la tutela dell’UNESCO nel 1995. È stato infine eletto come una delle 7 meraviglie di Portogallo nel 2007
Citazioni storiche a parte, il Palacio da Pena colpisce e stupisce grazie alle sue forme ed alle abbaglianti tinte che decorano le sue facciate, sovrastate da torri merlate e ornate da terrificanti gargoyle o decorate con colorate piastrelle; un contesto emozionante e sapientemente caotico.
Meno emozionante invece è la eccessiva affluenza al monumento che trasforma la visita degli interni in un lungo e deprimente calvario; consigliamo quindi in periodi marcatamente turistici di visitare il castello nelle prime ore di apertura al mattino, prima dell'arrivo delle "devastanti" comitive in autobus; oppure di limitare la visita al solo esterno, parco compreso.
Il percorso sul camminamento di guardia ci permette di ammirare il paesaggio circostante ed il Castelo dos Muoros, antica testimonianza del dominio moresco, arroccato su di uno sperone roccioso poco lontano
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