Per imparare a guidare è necessario acquisire tutte le nozioni tecniche utili, ad iniziare da quelle relative alla sicurezza, perché sbagliare guidando una moto potrebbe portare a conseguenze poco piacevoli. Per imparare occorre fare anche tanta esperienza, per acquisire progressivamente la padronanza del mezzo ed essere quindi in grado di fronteggiare ogni situazione.
Con l'esperienza saremo progressivamente, e finalmente, in grado di fare quello che abbiamo sempre sognato fin dalla prima volta che siamo saliti in sella ed abbiamo mollato la frizione; emozionatissimi al significativo “clack” del cambio.. Divertirsi ed emozionarsi questo è lo scopo principale. Per fare esperienza occorre dunque guidare, ma occorre farlo in condizioni tali da risultare adatte alle capacità del pilota, valutando anche le condizioni psicologiche indotte dal contesto in cui di va ad operare.
Guidare in presenza di intenso traffico, su strade dove si incrociano moltitudini di veicoli e dove il livello di pericolosità si innalza notevolmente, porta il pilota a concentrarsi esclusivamente sulla propria sicurezza; e questo riduce, se non addirittura annulla, la capacità del neofita di concentrarsi principalmente sulla guida e sul feeling che dovrà trovare, chilometro dopo chilometro, con il proprio mezzo; allungando così notevolmente i tempi di apprendimento. E con il rischio, concreto, che la motociclista perda le motivazioni che l’hanno spinta a salire in sella.
Ed è per questo motivo che, dopo avere mosso i primi passi nella trafficata e caotica (oltre che incivile) provincia milanese, e dopo avere frequentato a più riprese un corso di motocross, decidiamo di trasferirci in territori più tranquilli.
In una terra, quella Toscana, che offre il meglio per quanto riguarda le strade motociclistiche ma che offre anche la possibilità di percorrerle senza doversi eccessivamente preoccupare di ciò che succede intorno a noi.
E a concentrarsi, finalmente,solo sulla guida e sulle curve da affrontare in sella alla nostra moto, per iniziare a divertirsi e a sorridere sotto al casco. Perché alla fine è solo questione di statistica, se 7 Italiani su 10 sono degli incivili alla guida è ovvio che la probabilità di incontrarne uno è più facile se intorno hai 100 macchine piuttosto che una o nessuna!
Per chi vuole imparare a guidare, muovere i rimi passi in un paese ad alto tasso di inciviltà come il nostro è davvero difficile, il rispetto delle norme di sicurezza è inesistente e ti trovi continuamente a lottare per non soccombere per colpa di chi non rispetta precedenze e distanza di sicurezza e scrive sui social mentre guida
Un Classico: La "S" di San Gusmè
Quello che può risultare difficile in questi contesti è il non farsi distrarre dai meravigliosi panorami offerti da queste generose terre per restare concentrati sulla guida; ma le numerose soste oltre alla analisi di quanto fatto e all'evidenziamento dei corretti comportamenti da tenere, permettono anche di godersi i suggestivi scorci.
Soprattutto quelli che si palesano, una volta usciti dalle fresche ombre della SS408, tortuosa strada che da Montevarchi porta fino a Gaiole e che ci permette di iniziare a prendere confidenza con il mezzo con al sua totale assenza di rettilinei, e la successiva deviazione sulla meravigliosa strada che da Castello di Meleto porta a Monteluco.
All'ombra di suggestivi cipressi ondeggiamo fino a San Gusmè
Crete Senesi
Da San Gusmé proseguiamo verso Castelnuovo Berardenga, Lady Hawke e la sua Arya si stanno divertendo e, per il momento, la stanchezza non si fa sentire.
Decido dunque di proseguire verso nuove mete, il rientro per adesso non sembra necessario e raggiunta Castelnuovo abbandoniamo il territorio del Gallo Nero per avventurarci in un nuovo meraviglioso teatro: quello delle Crete Senesi.
La strada sempre avara di rettilinei (e di esseri umani) si snoda sui colli allietando con continui saliscendi la nostra guida, Lady Hawke sorride soddisfatta sotto il casco mentre guida in modo corretto Arya lungo le emozionanti tortuosità, la assoluta mancanza di traffico le permette di godersi la guida, e, in qualche caso anche il panorama.
Nel piccolo Borgo di Chiusure di Asciano, situato nei pressi della bellissima abbazia di Monte Oliveto Maggiore, ci fermiamo per una golosa pausa; è ora di pranzo e le prelibate specialità Toscane ci attendono, il tutto ovviamente senza una goccia di vino... almeno per Lady Hawke!
Soddisfatti i nostri pruriti gastronomici riprendiamo il nostro viaggio accompagnati da un afa poco piacevole regalata da questa torrida estate 2019
L'imprevisto temporale ci coglie impreparati, ed anche la sua effettiva violenza viene sottovalutata; inizialmente sembra solo un scroscio improvviso quanto breve di pioggia, ma quando tutto sembra placarsi...
Arriva l'uragano!!
Le tute antipioggia sono rimaste erroneamente a casa, nei dintorni non ci sono immediati ripari e non voglio far guidare Lady sotto la pioggia battente; non resta quindi che fermarsi sotto un piccolo alberello che ci ripara inizialmente ma che nulla può fare durante il successivo diluvio.
Per fortuna "dopo la pioggia viene il sereno" che in queste giornate è anche accompagnato da un torrido sole, asciugarsi così diventa solo questione di tempo. Asciutti e rinfrancati dal (troppo) caldo sole, ci rivestiamo e riprendiamo il nostro viaggio lungo le Crete Senesi invertendo la direzione di marcia e puntando verso casa.
La stoica centaura (ma esistono le femmine di Centauro nella mitologia? e si dice Centaura o Centauressa?) inizia a dare segni di stanchezza ed è quindi arrivato il momento di puntare decisamente verso casa; il percorso circolare ci ha comunque riportato verso le chiantigiane contrade e quindi arrivare alla nostra dimora è ormai solo questione di curve.
Curve che la sempre più sicura e tranquilla Lady Hawke affronterà nelle corrette modalità nonostante la stanchezza che si fa sempre più sentire, questo dimostra la bontà dell'istruzione, e delle sue modalità, che stiamo affrontando ma anche e soprattutto la voglia e la determinazione di questa instancabile Centauressa, ansiosa di ampliare le sue conoscenze, la sua tecnica e le sue emozioni.
La giornata volge così al termine, ma la "scuola" non è finita, domani sarà di nuovo Toscana.
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