La nostra escursione per le Valli Occitane in Piemonte inizia da qui, dalla risalita al Colle della Fauniera, conosciuto anche come Colle dei Morti a causa di una sanguinosa battaglia che qui si è consumata tra Francesi e piemontesi durante le Guerre di Indipendenza.
Da Demonte risaliamo il Vallone dell’Arma, spettacolare strada che si arrampica sulle pendici montane in un paesaggio meraviglioso; una strada comunque da affrontare con oculatezza, data la sua conformazione, gli strapiombi non protetti e la presenza di numerosi escursionisti soprattutto in sella alle due ruote senza motore.
Il Vallone dell'Arma
Colle della Valcavera - 2416 mt
Poco prima del valico che ci immetterà sulla direttrice per la Valle Maira sostiamo brevemente sul colle della Valcavera, punto di inizio della strada sterrata del Colle della Gardetta che oggi purtroppo dobbiamo limitarci ad osservare da lontano, dato che nei giorni festivi e prefestivi il traffico a motore è vietato.
Il Colle della Fauniera (o dei Morti) - 2481 mt
Dopo la doverosa sosta sul colle, iniziamo la discesa verso la valle Maira, attraversando delle dispettose nuvole che celano il paesaggio, lasciando scorrere alla nostra destra il bivio che conduce nella vallata del Castelmagno, in corrispondenza del Colle d'Esischie.
Colle d'Esischie - 2370 mt
Osteria della croce Bianca
Lady Hawke inizia a manifestare pericolosi sintomi riconducibili alla fame già sul Colle della Fauniera, occorre quindi cercare al più presto il giusto locale in grado di soddisfare le nostre esigenze; perché alla fine scherzi a parte, la cultura di un territorio passa inequivocabilmente anche attraverso la cucina.
E se vuoi conoscere a fondo un territorio devi per forza mettere le gambe sotto ad un tavolo e lasciare all'Oste il compito di condurti in un viaggio del gusto attraverso le tradizioni.
Come è stato in grado di fare questa gustosa osteria in località Marmora, poche curve prima del bivio con la Valle Maira
Valle Maira
Preso possesso della struttura che ci ospiterà per la notte e scaricati i bagagli, riprendiamo il nostro viaggio risalendo la valle Maira nell'intento di arrivare fino a dove sarà possibile, ovvero dove la strada finisce ed iniziano i percorsi trekking.
Superata Chiappera, ultimo centro abitato della valle, l'asfalto lascia il posto ad un facile sterrato che ci porterà fino al termine strada; scortati dalla Rocca Castello guidiamo lentamente assorti dalle meraviglie che ci circondano fino ad un cartello di divieto di accesso che ci impedisce di andare oltre, anche se lo sterrato carrozzabile prosegue perdendosi dietro il colle.
Ma se Athena deve fermarsi non necessariamente dobbiamo farlo anche noi; orfani dei pantaloncini corti che abbiamo incautamente lasciato in camera ci accingiamo ad una breve esplorazione dei dintorni rallentati dalla motociclistica attrezzatura.
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