Soddisfatte le esigenze enogastronomiche grazie alle prelibatezze della Panineria Gourmet "Senduiccerì" di San Benedetto del Tronto, proseguiamo il nostro viaggio nelle Terre del Piceno raggiungendo il borgo di Acquaviva Picena, tappa prevista dalla nostra mappa preventivamente preparata, dove abbiamo appuntato tutte le maggiori attrattive della zona.
Il giorno ancora molto breve, dato il periodo, inizia a mostrare segni di cedimento e le ombre si allungano sulle colline circostanti; restano ancora poche ore di luce, quanto basta per apprezzare questo splendido antico abitato e la sua austera fortezza, edificato su di una collina a 350 mt di altitudine tra due piccole valli che ricamano il paesaggio tipico dell'entroterra marchigiano.
Suggestivo anche nella sua tranquillità, forse eccessiva, il borgo antico offre al visitatore una escursione storica che parte dal Medioevo, attraversa il Rinascimento e sfuma nel XVII secolo, grazie alle chiese e ai palazzi che lo adornano e che ne testimoniano l'importanza avuta nei secoli.
La Fortezza
La fortezza svetta imponente nella parte più alta del paese, edificata nel XIV dalla potente e longeva famiglia Acquaviva, che si unirà agli Aragona grazie ad un matrimonio nel XV secolo, sarà poi rimaneggiata nel 1474.
L'ingresso principale (oggi utilizzato come uscita) si raggiunge attraversando la bella e semicircolare Piazza del Forte, l'accesso attuale alla fortezza avviene invece dalla parte posteriore; spettacolare la vista dall'alto della torre e delle mura sul territorio circostante e sulle cime del Gran Sasso della Maiella e dei Monti Sibillini.
Questa è l'ultima tappa della intensa giornata; la stanchezza inizia a prendere il sopravvento ed è giunto il momento di invertire la rotta e di prendere possesso del nostro alloggio a Grottammare per una rilassante serata.
Video, mappa e GPX dell'itinerario effettivo totale
La mappa, oltre al percorso da noi effettuato, riporta anche la maggior parte dei più importanti borghi e castelli dell'entroterra marchigiano; questo per agevolare la creazione di un itinerario complesso e articolato in più giorni dei tre che avevamo a disposizione.
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