Quattro passi e un po' di street food per le vie della splendida Vigevano, dalla bellissima Piazza Ducale simbolo principale della città, capolavoro rinascimentale e naturale appendice del castello un tempo Visconteo, alla stessa dimora ampliata e consolidata da Ludovico Maria Sforza detto il Moro conosciuta come Castello Sforzesco.
La città sarà anche il punto di partenza per la visita ai castelli e alle ville del Ducato di Milano, una rete di manieri costruiti "a pelo d'acqua" ovvero seguendo il corso dei navigli, sontuose dimore di regali o austere sentinelle del traffico militare ed economico; che vedrete nel prossimo video.
Dell'itinerario fanno parte anche Pavia e Milano che troverete nella pagina dedicata appunto alle Ville e Castelli del Ducato.
Piazza Ducale e Torre del Bramante
Cuore pulsante di Vigevano, sospesa tra antico e moderno, oltre che “salotto buono”, vede la sua realizzazione tra il 1492 e il 1494 per volontà di Ludovico il Moro, è uno dei primi modelli di piazza rinascimentale e tra i vari collaboratori alla sua realizzazione spicca il nome di Donato Bramante al quale vengono attribuite le forme della torre che adotta il suo nome, costruita sui resti della precedente torre medievale.
La piazza era concepita come naturale porta di ingresso all’imponente maniero; il cui accesso era infatti permesso da una rampa fastosa situata al centro della stessa, percorribile anche da carri e cavalli.
Era, perché con la costruzione del Duomo avvenuta nel 1680 e la demolizione della rampa di accesso al castello, la piazza, circondata da portici con arcate sorrette da 84 colonne con capitelli, assume l’aspetto odierno; infine le decorazioni realizzate nel 1903 (e restaurate a fine del XX sec.) seguono le tracce di quelle quattrocentesche, mentre il pavimento, dello stesso periodo, è stato realizzato utilizzando con i ciottoli fiume Ticino
Il Castello Sforzesco
Il castello che si congiunge alla piazza Ducale risale all’epoca Longobarda ma è sotto il dominio dei Visconti che assume maggiore importanza trasformandosi progressivamente in residenza signorile, in decisa anticipazione della consuetudine rinascimentale; Luchino Visconti prima e Lodovico il Moro (Sforza) saranno gli artefici della trasformazione dell’austero maniero medievale che terminerà intorno al 1494.
Come già detto ai lavori ha sicuramente collaborato il Bramante ma si pensa che anche il genio Leonardesco abbia contribuito.
Demolizioni, interramenti, rimaneggiamenti e demolizioni caratterizzano il periodo successivo alla fine della dinastia sforzesca, culminati nel XIX sec. quando diventa caserma militare.
Cessato il militare utilizzo e dopo un decennio di abbandono, iniziano finalmente nel 1980 i lavori di restauro che ci permettono di ammirare ciò che resta del magnifico castello di Sforzesca fattura
Le scuderie e i sotterranei
Cattedrale di sant'Ambrogio
Con la barocca cattedrale di Sant'Ambrogio dalla caratteristica facciata concava, necessaria a raccordarla ad una piazza nata come anticamera del castello, e non del Duomo, la cui costruzione iniziò nel 1533 per volere di Francesco Sforza ma che, per problemi economici, verrà terminata solo nel 1606; si conclude il nostro viaggio per le vie e le meraviglie di questa straordinaria città, ricca di storia, di cultura ma anche di leggende e di aneddoti, una delle più belle e suggestive della Lombardia.
Un viaggio quello odierno che non finisce qui, ma segue i "sassolini" lasciati dai Visconti e dagli Sforza che con Ville e Castelli ci ricongiungono al castello Sforzesco di Milano, spesso seguendo le tranquille acque dei navigli.
Cliccate qui sotto per gli altri itinerari, compresi quelli precedenti, che comunque fanno parte dell'itinerario ideale completo, come Pavia.
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