E’ il mio viaggio.. il viaggio vissuto con le sensazioni di una donna e visto con quello tipico sguardo femminile che inquadra perdendosi nei dettagli, in quelle sfumature che diventano colori, trasformandosi all’improvviso in emozioni, anche inaspettate. Sono quelle piccole cose che ti restano dentro, non sai come e non sai perché, ma che solo tu vedi. Sono profumi, sono sguardi lontani, sono sorrisi che incontri, sono albe e tramonti che in quel momento ti appartengono. Un viaggio fatto di anima,cuore e mente.
Così respiro la vita, viaggiando..
Il viaggio è meraviglia, esplorazione, curiosità, improvvisazione, ricerca, e perchè no? paura; è la creazione di una connessione con gli spazi, la natura, la persona, l’esperienza…
E sono tutti nomi femminili.
Prosegue sulle tortuose strade Toscane la "scuola di Moto" di Lady Hawke in sella alla sua KTM 790 adv arrivata in questo anomalo 2020 in sostituzione della poco adeguata honda cb500x.
Il Percorso di oggi oltre al miglioramento della esperienza alla guida, si proporrà anche di saggiare la resistenza in sella della agguerrita centaura.
Partendo dal Valdarno raggiungeremo la vetta del Monte Amiata attraversando Chianti, Crete Senesi, e Valdorcia per poi affrontare il ritorno, su strade diverse, ma per gli stessi contesti.
Una percorrenza totale di quasi 300 km di sole curve che iniziamo ad affrontare intorno alle 9.30 del mattino, senza fretta dato che siamo in Toscana e quando siamo nel Granducato siamo in vacanza.
Comunque lei non ha ancora idea di cosa l'aspetti....
Hai un tuo percorso Motociclistico, fatto di crescita ed esperienza sul campo iniziata all'età di 14 anni (se non prima) e continuata senza interruzione per quasi 40 anni ormai; in questo lungo lasso di tempo la sicurezza attiva è stata sempre un tuo punto fermo.
Una convinzione che ti ha portato a percorrere indenne tutti i chilometri che hai potuto mettere in carniere; nessun incidente e nessuna caduta. Da tutto ciò è nata la voglia di mettere a disposizione di chi abbia voglia di leggerle le motivazioni che hanno portato a questo traguardo (e che potete leggere nella sezione del sito dedicata alla Sicurezza in Moto). Poi però arriva un giorno particolare, il giorno in cui la tua compagna di vita e di viaggio decide che è arrivato il momento di abbandonare la sella posteriore della nostra moto.
E di iniziare a guidare la propria.
Il mio compiacimento misto a una sorte di timore quando mi è stata presentata, ma siamo entrate subito in sintonia..
Lei bellissima, elegante nel suo abito nero, ma grintosa nella sua espressione ..una grande sfida per me!
Il capire che quando sei con lei cambia completamente il tuo stile di vita (perché è di questo che si tratta) e che devi accettarne le nuove regole è sicuramente il primo passo per instaurare un rapporto positivo; seconda cosa da realizzare, ma non meno importante, è che la tua prospettiva inevitabilmente si modifica, perché diventa la prospettiva del passeggero. E questo vuol dire tante cose..
Prima di tutto condivisione e grande passione.
Non c’è niente di più bello per una coppia che condividere uno stesso spazio e contemporaneamente la medesima sensazione di libertà che un viaggio in moto può regalare. Guardare e vivere il mondo come parte integrante del paesaggio: quei profumi e quei colori nelle loro miriadi di sfumature, che l’interno di un abitacolo ti impedisce di cogliere ti avvolgono e ti accompagnano in ogni istante; il calore del sole e l’aria seppur frizzantina, che ti accarezzano il volto..questo è unico..
Non tutto però è così facile..
Percorrendo il tratto di costa a sud di Livorno verso Quercianella si incontra uno scorcio meraviglioso di costa toscana. Sul lembo di mare noto come “la cala dei pirati” una splendida scogliera a picco sulle onde azzurre cangianti di un mare cristallino fa da contorno ad un affascinante “guardiano” che dietro le rocce si erge proprio di fronte al mare con la sua spettacolare eleganza, il Castello del Boccale.
Lo sguardo non fa che perdersi tra l’orizzonte e il mare che si culla tra le frastagliate rocce.
Aspettate il tramonto e ascoltate i sussurri del cuore...forse troverete le vostre risposte..
Non sono un'esperta di fotografia, ma un giorno una persona speciale (diventata poi il mio mentore) mise la sua preziosissima reflex nelle mie mani e mi disse: "Prova a scattare qualche foto..!"
Scoprii in quell'istante non solo una piacevole passione, ma soprattutto un nuovo modo di esprimere le mie emozioni e di guardare il mondo.
Ed infatti credo che per noi donne sia quello che più conta.
La fotografia al femminile non ricerca l'ultimo modello di macchina con l'obiettivo più costoso e sofisticato o il filtro più giusto, perchè si preoccupa meno dell'aspetto aspetto tecnico,che anzi quasi sempre odiamo. Meno presuntuose nello scattare foto stupefacenti, ricerchiamo forse un contatto più empatico con i nostri soggetti seguendo quella che è la nostra naturale istintiva inclinazione ad occuparci emotivamente ed intimamente di ciò che appare innanzi al nostro sguardo. Una grande foto per me è l'immagine di un qualcosa che solo tu puoi trovare perchè oltre ad avere in mano un obiettivo attraverso cui filtrare il mondo in quel momento, sei una persona, un essere umano speciale capace di guardare in profondità dove altri magari non si fermerebbero e capace di dare all'immagine anche apparentemente più vuota un significato.
Per riportare una frase di Giuliana Traverso che ha fatto della fotografia la sua professione:"La grande differenza della donna fotografa è che sa guardarsi dentro prima di guardare fuori".