Un viaggio alla scoperta di borghi nascosti e poco conosciuti che prende il via dalla città di Arezzo e che attraversa la Valdichiana, la Vald’Asso e la Vald’Orcia fino ad arrivare al cospetto del castello di Montalcino patria del Brunello.
Saranno i borghi di Lucignano, Trequanda, Montelifrè, Montisi, Castelmuzio, e San Giovanni d’Asso ad essere teatro delle nostre “gesta” nonché principali attori delle nostre riprese (e delle nostre foto).
Seguiteci in questo suggestivo viaggio in una delle zone più belle della Toscana alla scoperta di piccoli borghi non ancora preda del turismo di massa, e dei suggestivi panorami che gli straordinari contesti paesaggistici attraversati sono in grado di regalare.
Anche nelle giornate più uggiose.
I mercatini di Natale sono una scusa per tornare a vistare un territorio toscano sicuramente suggestivo ma tra i meno celebri della stessa regione, tante le motivazioni che contribuiscono a tale condizione ma che non possono in nessun modo ridurne la bellezza, anzi, questa minore affluenza turistica aiuta ancor più a creare la suggestione necessaria allo scatenare delle giuste emozioni.
Ed è così che in questa giornata di dicembre prossima al Natale che ci risvegliamo in un bellissimo appartamento della campagna della Valdichiana, dopo una gustosa serata enogastronomica, pronti ad affrontare l’affollamento tipico dei mercatini natalizi, in questo caso quelli della vicina Montepulciano.
Un viaggio relativamente improvvisato che ci conduce verso una suggestiva Valdorcia che si prepara alla prossima estate, ma che oggi si offre in tutto il suo splendore ai nostri occhi ( e ai nostri sensori) grazie ai temporali e al vento che imperversando nei giorni precedenti, hanno pulito l'aria e reso ancor più straordinari questi celebri paesaggi.
Itinerario che viene diviso in due parti a causa della sua eccessiva lunghezza; la prima parte ci porterà a visitare i borghi eretti sulle colline che guardano la Valdichiana, mentre la seconda parte ci farà conoscere lo splendido borgo di Monticchiello e le colline che circondano la celebre Pienza, capitale di quel territorio patrimonio dell'umanità conosciuto come Valdorcia.
Viaggiare per conoscere, per comprendere per crescere, oppure per mettere una "tacca" per dire "anche io ci sono stato".
Ed è così che ci sono (pochi) luoghi affogati dal turismo e (tanti) luoghi che raccolgono le briciole in agosto e poco più...
Luoghi che sono meravigliosamente godibili e pieni di risorse troppo sottovalutate, tranquilli nella loro magica unicità e suggestivi nella loro incorrotta identità.
Ma deserti, perché venire qui non serve per dire "io ci sono stato"
Come accade per queste perle del sud della Toscana, affollate in agosto ma completamente deserte in questo, piacevolmente tiepido, sabato di febbraio dominato da un cielo azzurro e da un sole accecante.
E' una non particolarmente fredda giornata di pioggia, quella di oggi; tipica di un inverno mite anche se umido.
Le timide schiarite che caratterizzano il primo pomeriggio solleticano il nostro innato ottimismo che, imperterrito, attende pazientemente che smetta di diluviare.
Chiusi in auto in un parcheggio appena fuori dalle mura della piccola perla della Valdichiana conosciuta con il nome di Lucignano attendiamo fiduciosi il miglioramento delle condizioni meteo e la possibilità di immortalare digitalmente le suggestioni offerte da questo antico borgo; grazie anche alle luci della sera che progressivamente illuminano il villaggio.
Magicamente deserto e pronto per essere immortalato.
La pioggia intanto ha smesso di cadere