Siamo in Toscana, in quella parte del Valdarno dove il fiume Arno, più volte citato da Dante nella Divina Commedia, si sposta verso le Coline del Chianti allontanandosi dalle cime del Pratomagno, attorno alle quali ha girato dopo aver percorso il Casentino.
Si trovano qui, tra il fiume Toscano e il monte Pratomagno queste spettacolari erosioni naturali (poco) conosciute con il nome di Balze del Valdarno.
Formatesi nel corso dei millenni si raccolgono principalmente intorno a paesi come Castelfranco di Sopra e Pian di Scò, e a piccoli borghi, oggi ripopolati, come Montemarciano e Piantravigne.
Le Balze, ed i vari punti di osservazione, sono raggiungibili seguendo le evoluzioni della strada provinciale “Setteponti” che corre lungo le pendici del Pratomagno;
A.D. 1296; Firenze non ancora Signoria decide di espandere il suo controllo anche sulle terre del Valdarno Superiore tramite la costruzione di alcuni presidi militari; tra questi uno dei più importanti diverrà Castel San Giovanni.
Il castello resta importante opera difensiva (tra alterne fortune) fino all'inizio del 1500 quando lo stabilizzarsi della situazione politica e militare porta ad un lungo periodo di pace che renderà inutili le mura e le fortificazioni che da questo momento saranno oggetto di semplici interventi di manutenzione.
Il paese diverrà sempre più economicamente importante con il passare dei secoli, fino all'"affronto" del 1848 quando passerà alla provincia di Arezzo tra le proteste (inutili) della popolazione.
Ma il Marzocco indomito, sorregge il Giglio e guarda a Firenze...
Il Pratomagno è un massiccio montuoso che si separa dalla costola appenninica grazie alla valle del Casentino e che scorta la valle dell'Arno da Pontassieve fino ad arrivare ad intravedere Arezzo.
Nel gennaio del 1933 il trasvolatore australiano Herbert Hinkler si schiantò nei pressi della croce durante un tentativo di trasvolata dall'Inghilterra all'Australia, perdendo la vita.
La Croce del Pratomagno fu eretta qualche anno prima, nel 1928 come omaggio a san Francesco e a protezione dei territori circostanti nel punto più alto del massiccio,a 1592 metri di altezza.