Per viaggiare e per poter comprendere quello che osserviamo durante un viaggio è necessaria, come abbiamo sempre ribadito, una cultura di fondo; una concreta coscienza di quello che siamo per avere così anche gli strumenti per poter valutare obbiettivamente ciò che ci circonda. Altrimenti avremmo soltanto la possibilità di valutare con un parametro univoco, freddo e asettico, incapace di correlazionare le attrattive osservate con l'identità stessa di un territorio.
Il Biellese è sicuramente una zona che costituisce un esempio molto valido di questo concetto, perché questo territorio (come tanti altri) non può essere valutato con dei parametri standardizzati ed univoci; quello che qui vediamo quello che assaporiamo, non può non essere correlato all'identità di un territorio, alla sua storia, alla sua evoluzione; al suo periodo d'oro e alla sua decadenza in attesa di una rinascita.
Un territorio che dichiara apertamente la sua identità e gran parte della su storia, già dalla denominazione di uno dei suoi percorsi più importanti e più conosciuti: quella panoramica Zegna fortemente voluta da un imprenditore del tessile, ma del tessile che fu; di un tempo passato che ha condizionato pesantemente questa particolare zona del Piemonte; ed è per questo se non si possono disgiungere le ricchezze di un territorio dalla storia, che ne ha condizionato nel bene e nel male le sorti e ne ha modellato il paesaggio.
Non servono quindi iniezioni di botox per far diventare questo territorio qualcosa che non è, inseguendo un mito di una bellezza standardizzata fredda e senz'anima da presentare ad un “turismo usa e getta” armato di aste per i selfie,
Serve invece la presa di coscienza di una precisa, e meravigliosamente unica, identità; da curare, conservare, e presentare orgogliosi a dei viaggiatori che abbiano la voglia e il piacere di comprendere la vera essenza di un territorio e imparare a vederne la cruda, straordinaria, originale bellezza.
Prima di passare ai vari report dedicati al territorio Biellese segnalo la struttura in grado di assolvere alla esigenze di pernottamento, ma non solo, durante il soggiorno; struttura che oltre ad essere davvero eccellente è convenzionata con il nostro sito, quindi quando procederete con la prenotazione ricordatevi sempre di citare "ali per Viaggiare" ed ottenere così lo sconto riservato.
La prima cosa che ti colpisce è la genuinità degli ospiti; Enrica , Roberto e Samuele sono assolutamente e piacevolmente veri.
Ma anche appassionati, perché quello che fanno non è solo la (non) semplice gestione di un B&B ma tanto altro, ad iniziare dal farti sentire davvero a casa, e questo è un pregio quando sei in vacanza (ma lo è ancora di più se sei in giro per lavoro).
Roberto inoltre è appassionato di bici ma anche di moto ed è un profondo conoscitore del territorio biellese e di quelli circostanti, sarà quindi in grado di guidarvi (o indicarvi) alla scoperta delle meraviglie che qui si nascondono.
E se volete potrete farlo in sella ad una e-bike (o tradizionale) che qui potete noleggiare, e prepararvi cosi alla serata allietata dai gustosi taglieri di Enrica accompagnati dai gustosi vini, o birre, del territorio.
Termine della lunga giornata di lavoro in terra Biellese; ma in queste giornate di maggio il sole tramonta più tardi di quanto tu possa resistere chiuso in un ufficio, e quindi godere di ciò che resta del giorno è quasi un obbligo.
E il giorno saprà sicuramente ripagarti.
Non è previsto un itinerario preciso, ma solo alcuni castelli da visitare, in un tracciato tutto da improvvisare, appuntati progressivamente su di una mappa digitale.
E non abbiamo neanche un orario di rientro, quindi tutto questo non sarà libertà ma di certo ci si avvicina parecchio.
Tocca quindi alle risaie vercellesi il compito di inaugurare questa esplorazione territoriale, con il sole che gioca tra le nuvole e le immobili basse acque
Giornata importante quella odierna che ci vede operativi fin dalla prima mattina in trasferimento verso il B&B Il Cortile di Biella, dove Roberto, Enrica e Samuele, ci aspettano per consegnarci le E-Bike che abbiamo preventivamente prenotato.
Siamo quindi pronti per una nuova avventura, in sella a due ruote ed un motore leggermente diversi da quelli a cui siamo normalmente abituati, per andare alla scoperta di un territorio spesso sottovalutato ed in grado di regalare tante emozioni e soddisfazioni.
Il percorso di circa 43 chilometri con partenza da Biella, ci farà seguire il torrente Cervo su strade sterrate transitando da Cossato prima di arrivare al cospetto del suggestivo Canyon, prima tappa del giorno.
Camicia, pantalone elegante e mocassino non sono l’abbigliamento più adeguato per affrontare una escursione in un parco, lo ammetto; ma se sei appena uscito dal lavoro e vuoi soddisfare la voglia di respirare un po' di profumi di primavera insieme alla curiosità di scoprire finalmente il rinomato Parco della Burcina di Pollone, località nelle immediate vicinanze di Biella, non resta altro da fare che adeguarsi alla condizione.
Ed è stata anche la sottovalutazione dell’estensione del parco che ha confortato la decisione; perché onestamente nella mia mente non aveva trovato posto un oasi così estesa da richiedere quasi un ora di camminata per essere completamente esplorata.
Rosazza è un piccolo ma suggestivo paese situato quasi al termine della strada che risale la valle del Cervo, percorsa da un tranquillo torrente che ogni tanto si trasforma in un violento distruttore, come è successo lo scorso autunno.
Un villaggio apparentemente come tanti altri, ma Rosazza non è un paese come tanti altri, anzi; Rosazza è unico nel suo genere.
Rosazza infatti è conosciuto come “Il Borgo più misterioso d’Italia”
Perché? Andiamo a scoprirlo.
Il richiamo è stato irresistibile; le nuvole minacciose che per tutto il giorno avevano celato la incombente montagna si erano velocemente dissolte, e adesso i picchi delle Prealpi biellesi si stagliavano contro un cielo profondamente azzurro.
Ed è così che da Vallemosso, terminata la giornata di lavoro, punto deciso verso la Panoramica Zegna, suggestivo tracciato che si dipana sul fianco delle montagne regalando suggestivi panorami, realizzata per volere di Ermenegildo Zegna nel periodo a cavalo tra le due guerre Mondiali. Un itinerario che faccio spesso, dato che spesso sono a Biella per motivi di lavoro, anche e soprattutto in sella alla mia moto; ma la Panoramica non è solo curve e paesaggi, ma anche trekking, sci, e tanta tanta natura, e ovviamente i colori dei Rododendri (tra qualche settimana)
Benvenuti al "Piazzo", cuore storico della città Piemontese di Biella, in questa fredda, ma senza vento, serata di meta autunno.
Situata su di un altura a 480 mt è raggiungibile, oltre che per ripide strade chiamate "Coste", anche grazie ad una funicolare inaugurata nel 1885.
Fulcro della "Movida" Biellese, è ricca di di trattive storiche ma anche di locali dove è possibile soddisfare ogni tipo di esigenza, dall'aperitivo, al Tagliere con calice di vino, alla trattoria, al ristorante raffinato.
E di sera diventa davvero molto suggestiva, fidatevi
A fine pagina indicazioni per Vitto & Alloggio personalmente testato
Una freddissima serata passata nella silenziosa tranquillità del santuario di Oropa; con un gelido vento che oltre a congelare le mani muoveva dispettoso il cavalletto della mia reflex.
Ma una "sofferenza" che trova conforto nella meravigliosa vista del santuario immerso in una rilassante tranquillità, immobile in assenza di qualsiasi forma di vita che ne turbi la notturna pace.
Situato nelle immediate vicinanze di Biella in Piemonte, il Santuario di Oropa offre suggestivi scorci anche durante la giornata, così come i suoi dintorni ricchi di natura e di paesaggi .
Itinerari e mete che potete trovare nella
di questo sito oltre ad indicazioni relative al Vitto & Alloggio
Le sorprese e le attrattive di una zona come quella Biellese poco conosciuta dal punto di vista turistico (e moto turistico), ma in grado di regalare notevoli soddisfazioni a chi è in cerca di qualcosa di nuovo e di diverso da mettere in carniere.
Ed è così che, dopo aver affrontato la classica Panoramica Zegna, probabilmente il tracciato più conosciuto di questa zona, ci dedichiamo all'esplorazione delle strade circostanti, naturale continuazione del percorso montano voluto e costruito dall'imprenditore Tessile Biellese.
Scoprendo percorsi affascinanti e davvero imprevisti!!!
Dal sogno di un imprenditore biellese, Ermenegildo Zegna, nasce questa panoramica strada che regala emozioni intense per i suoi paesaggi, per il contesto naturale e per i sentieri che si snodano all'interno dell'Oasi Zegna.
Apprezziamola in questa uscita motociclistica non pienamente supportata dalle condizioni meteo in libera uscita dopo una giornata di lavoro a Vallemosso.
La velatura nuvolosa, oltre a regalarci qualche umida precipitazione, rende impossibile godere dei paesaggi che dell'alto della Panoramica si possono normalmente godere;
L'unica suggestione la regalano gli squarci nelle nuvole dai quali fuoriescono giocosi raggi solari che creano meravigliosi chiaroscuri sui rilievi circostanti.
Capita ogni tanto di trovarsi a dover passare la notte fuori casa a causa di impegni professionali; capita anche, molto spesso, che nei pressi della località dove trascorreremo la notte ci siano delle attrattive importanti, o comunque degne di nota.
Questa evenienza, in Italia, si verifica praticamente sempre ed ovunque, data la elevata densità di luoghi di interesse turistico; basta semplicemente avere la voglia di analizzare il territorio alla scoperta di ciò che può risultare interessante se non facilmente evidenziabile.
Se poi, come in questo caso, si denota una predilezione particolare per la fotografia in notturna anche il periodo invernale notoriamente avaro di "soddisfazioni" può regalare emozioni inaspettate senza dover attendere orari impossibili godere del buio della notte.
Un buio che rende altamente suggestive località come questa...