Este, Città Murata Veneta

Este, adagiata ai piedi dei Colli Euganei, è un gioiello storico e culturale del Veneto che fa parte, come Montagnana che abbiamo appena visitato, delle Città Murate del Veneto, preziosa testimonianza del belligerante passato di questo imperdibile territorio.

Le cosiddette "Città Murate", ovvero: Cittadella; Montagnana; Castelfranco Veneto; Marostica; Soave; Monselice; Asolo; Este; Lazise e Valeggio sul Mincio, costituiscono una importante testimonianza storica utile a comprendere la genesi regionale e quella nazionale in un percorso storico decisamente complicato e confuso come quello che contraddistingue da sempre la nostra storia.

Primo insediamento delle popolazioni Paelovenete durante l’età del ferro dai quali sembra provenire la prima denominazione della città (Ateste o Atheste) fu successivamente un importante colonia Romana data in concessione ai veterani da parte dell'imperatore Augusto.

Il Castello

La suggestiva fortezza la cui cinta muraria si snodo per oltre un chilometro, è opera della famiglia degli Estensi (e dei Carraresi successivamente) che iniziarono la costruzione intorno al 1056 di una cerchia muraria sulla collina a protezione di una chiesetta e un edificio centrale; distrutta nel 1238 dalle truppe di Ezzelino “Il Terribile” condottiero e mercenario Ghibellino nonché Signore della marca Trevigiana, che pochi anni dopo distruggerà anche Montagnana.

Nota storica curiosa: Ezzelino III da Romano nonostante tutto morirà all’età di 65 anni dopo essere stato rinchiuso del castello di Soncino a seguito della definitiva sconfitta nella battaglia di Cassano del 1259; dopo avere gettato i semi del futuro Veneto grazie alla unità territoriale derivata dalle sue compagne militari.

Ricostruita e fortificata nella seconda metà del XIII secolo dal marchese d’Este uscito vittorioso dalla battaglia di Cassano, nell’intento di migliorarne le capacità difensive, difese che poco poterono contro l’attacco Scaligero del 1317 che con la conquista temporanea della città diede il via alla contesa con Venezia che terminerà con la definitiva presa di Este da parte dei Veneziani e la nomina a generale di Umberto da Carrara che darà il via al casato dei Carraresi e ricostruirà le mura nella forma che oggi possiamo ammirare.

Poche le vicissitudini nei secoli successivi, la città sotto il dominio di Venezia, conobbe un periodo prospero e pacifico, con un progressivo disinteresse e relativo abbandono del castello e delle sue mura, diventati dimora di campagna di una famiglia nobile veneziana.

Este diverrà parte del Regno lombardo Veneto dopo la conquista delle terre della Repubblica Veneta da parte di Napoleone e la cessione delle stesse, derivata dal trattato del 1797, alla corona asburgica; a fronte del quale la Francia vedrà riconosciuta la Repubblica Cisalpina.

Ancora una volta il territorio italiano incapace di diventare nazione si offre impotente alle scorribande straniere.