Prende il via relativamente presto questo secondo giorno di viaggio, la prossima tappa non è molto lontana e la trasferta più impegnativa è stata affrontata, non serve quindi alzarsi all'alba, ora inizia la vacanza.
La prima meta della giornata è a circa 70 chilometri di distanza, sulla costa atlantica, in una zona turisticamente affollata, impiegheremo circa un'ora per arrivare in zona; per fortuna l'ora non troppo tarda ci evita il traffico esagerato che invece osserveremo al nostro ritorno.
Parcheggiamo poco lontano dall'ingresso principale, nel piccolo agglomerato urbano a circa un chilometro di distanza; l'accesso alla duna sarebbe possibile anche da lì, ma lo scopriremo solo al ritorno.
L'ingresso è libero (al momento) ma la zona dedicata all'accesso alla duna è in ristrutturazione, e non sappiamo se per il futuro sono previsti dei cambiamenti.
I circa 110 mt di altezza della duna sono facilmente scalabili, grazie alla scalinata in legno; più impegnativa la percorrenza dei suoi quasi 3 chilometri di estensione costiera; dati che insieme ai 650 mt di larghezza sono in continua evoluzione, dato che la duna si modifica continuamente, invadendo la pineta retrostante grazie alla sabbia finissima trasportata dal vento, mentre contemporaneamente arretra di fronte alla continua aggressione dell'impetuoso oceano.
Quello che è certo è che la duna regala emozioni a non finire, grazie al contesto alle sue dimensioni che sono visitandola si possano realmente apprezzare, e ai colori intensi che la natura regala, il verde del bosco e giallo caldo della duna fronteggiano suggestivamente le varianti di azzurro che il cielo è il mare superbamente oppongono.
Magia.
Se si passa da queste parti una visita è assolutamente d'obbligo!
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