La sveglia suona presto e l'apertura della finestra conferma le nostre speranze: il cielo è meravigliosamente azzurro, come del resto avevano promesso le previsioni meteo preventivamente consultate.
Sostanziosa colazione in albergo e siamo in marcia verso la prima tappa della giornata; l'aria è frizzante e sotto il giubbotto traforato vengono subito indossate le protettive felpe.
La nostra prossima meta non è lontana ma è meglio raggiungerla il prima possibile, prima che venga presa d'assalto.
E' un deserto e frizzante, dal punto di vista termico, passo Furcia a condurci sulla direttrice di Dobbiaco dalla quale deviamo alcuni chilometri più avanti per dirigerci alla volta di uno dei più rinomati e visitati laghi del Trentino, dell' arco Alpino, e forse d'Italia, almeno in funzione del rapporto visitatori/superficie lacustre.
Passo Furcia 1789 MT
Il Lago di Braies
Il Lago di Braies, piccolo specchio d'acqua color smeraldo situato tra Brunico e Dobbiaco, è certamente una meta da visitare prima o poi, ma di contesti così suggestivi ne esistono sicuramente altri, alcuni anche più belli; ma allora perchè tutta questa fama che riempe all'inverosimile parcheggi e sponde lacustri in una sorta di follia collettiva?
La spiegazione principale è sicuramente legata alla viralità sui social che Braies ha in poco tempo riscosso, tanto da attirare centinaia di giovani (ma non solo) il cui unico scopo è quello di farsi il selfie della vita;
appoggiati alle balaustre che delimitano il lago offrono uno spettacolo unico quanto deprimente, tutti in fila con i loro smartphone pronti allo scatto.
Grazie al nostro arrivo di buon ora riusciamo a ammirare il lago senza una eccessiva presenza umana.
Ma bastano poche decine di minuti per riempire il percorso che gira intorno al lago all'inverosimile tanto che risulta difficile tornare sui nostri passi a causa della folla che cammina in senso opposto.
La facilità con cui si può accedere alle sponde del lago immediatamente adiacenti al grande parcheggio a pagamento contribuisce certamente alla presenza di chi effettua il massimo sforzo della sua giornata sollevando lo smartphone.
Per quanto ci riguarda la suggestione che il Lago di Braies ci ha indotto è certamente inferiore a quella che avremmo avuto in un contesto meno caotico e violentato; superiamo la lunga coda di quelli che attendono la disponibilità della barca a remi per farsi un selfie in mezzo al lago e abbandoniamo (molto volentieri) questa pseudo Gardaland; dal parcheggio intanto sciamano a decine verso le acque color smeraldo...
Di nuovo in marcia, con le temperature chi si stanno progressivamente alzando e che rimettono le felpe nel bauletto; ritorniamo in parte sui nostri passi dirigendoci verso ovest alla volta di Vipiteno, da dove inizieremo la scalata al Passo del Giovo.
Qualcosa lungo la strada attira però la nostra attenzione, non è tecnicamente ancora l'ora di pranzo ma la struttura poco frequentata al momento, ci suggerisce di anticipare la sosta Gasrtronomica.
Pausa Pranzo - Capriz Feinkaserei
Il Pins Capriz è la parte ristorativa del Capriz Feinkaserei, caseificio (ma non solo) dove si possono acquistare ottimi formaggi e salumi.
Essenzialmente propongono ottimi hamburger ma anche insalate e formaggi, annaffiando il tutto con ottima birra alla spina.
Oltre a poter mangiare ed acquistare i prodotti del caseificio qui è possibile osservare le straordinarie modalità di preparazione del formaggio.
Soddisfatti da qualità e quantità ci rimettiamo in marcia alla volta di Vipiteno da dove inizieremo la scalata alla prossima meta prevista per questa tranquilla giornata.
Fortezza (BZ)
Nei pressi di Vipiteno (BZ)
Passo del Giovo 2094 mt
Passo dello Stelvio 2757 mt
Il video qui a fianco vi porterà sullo Stelvio in versione integrale, con la salita lato Trentino, da Prato allo Stelvio, e la discesa dal lato lombardo con arrivo a Bormio.
Terminiamo quindi questa due giorni Dolomitica trascorsa all'insegna della calma e della rilassata percorrenza di strade tortuose (e un po' troppo trafficate) contornate da paesaggi meravigliosi affrontando stoicamente il traffico ed il caldo di una vallata, la Valtellina, che rischia di diventare davvero antipatica!!
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