Quello sul delta del Po non è un viaggio come tanti altri, da affrontare per località e per attrattive; questo è un viaggio nella cultura, nel contesto e nella atmosfera del luogo.
Un viaggio che non va "fatto" ma è un viaggio che va "compreso" , ad iniziare dall'adeguarsi alla tranquillità e alla calma trasmessa dalle delle acque dell'imponente fiume che lentamente scivolano verso il mare, plasmando un paesaggio unico ma che senza l'umano supporto sarebbe si molto più naturale, ma anche più malsano.
Ed è con rispetto ma anche con timore che ti trovi ad osservare l'apparentemente immobile incedere delle acque e la grandezza del fiume Po; intimorito tu che provieni da una terra attraversata da un fiume molto più piccolo del quale conosci la potenziale violenza.
Per questo riesci quasi a percepire la paura che può incutere la sua ira provando ad immaginare cosa possa succedere, quando quello che adesso è un placido gigante addormentato, si trasforma in un mostro schiumante di rabbia.
E, forse, a capire cosa significa vivere qui, ogni giorno, a stretto contatto di questo gigante addormentato.
Ed è con questi parametri di base che iniziamo il nostro viaggio di due giorni percorrendo le strade che costeggiano le anse, le sacche, ed i canali del delta, alcuni naturali, altri artificiali imposti dalle esigenze di bonifica, osservando il contesto naturale e l'interazione umana che da secoli contribuisce alla modifica del luogo traendone anche quanto serve alla sopravvivenza e al sostentamento.
Il nostro viaggio di due giorni, che inizia seguendo l'ultimo tratto del fiume Po prima che si divida nei vari "figli" nel delta, è un viaggio dedicato alla tranquillità e al rilassamento, in un periodo nel quale tutti sembrano impazziti e si fatica a trovare luoghi non violentati da folle vocianti ed incivili, il Delta del Po ci è sembrato il luogo giusto per soddisfare le nostre esigenze, che va vissuto e cha va capito, e per al quale non basta un selfie per essere raccontato e ancor meno per essere compreso.
Museo Regionale della Bonifica di Ca' Vendramin
Il Nostro viaggi inizia da Polesella, piccolo borgo edificato sulla riva sinistra del Po che qui divide politicamente il Veneto dall'Emilia Romagna. Percorrendo lunghi e suggestivi tratti asfaltati direttamente sull'argine arriviamo nei pressi di Adria per immetterci infine nel territorio del Delta, dove iniziamo l'esplorazione sostando in quella che è il simbolo principale della bonifica. Una imponente idrovora che fino al 1969 veniva utilizzata per il controllo delle acque e che, una volta divenuta inutile si è trasformata in un importante museo che racconta la storia della bonifica del Delta.
N.B. Le foto degli interni sono state realizzate in data precedente, oggi 5 giugno 2021, il Museo è chiuso per ristrutturazione.
La fame inizia a farsi sentire, e Lady Hawke comincia a chiedere: tra quanto si mangia??
Ponte di Barche Po della Donzella
Sacca degli Scardovari
Marina 70 - Pausa Pranzo 1
Gente di Mare - Pausa Pranzo 2
Due le recensioni pranzo per le due giornate di escursione sul delta, il report è cumulativo, data la possibilità di esplorarlo in molteplici modi, non abbiamo ritenuto utile creare un report troppo dettagliato nella progressione spazio/temporale.
Alloggio e cena
LA BRASSERIE VIA CURICCHI, 12 - ADRIA (RO)
Questa ottima brasserie situata alle porte di Adria non soddisfa solo le nostre esigenze enogastronomiche con una ottima pizza fatta con farine ed impasto indigeno, ma ci accoglie anche per la notte con una accogliente camera.
Il contesto circostante non è bellissimo e non ci sono molte cosa da fare e vedere nelle immediate vicinanze, per intenderci senza risalire in sella/auto, ma il rapporto qualità prezzo è davvero invitante e la brasserie attaccata alle camere permette di cenare senza dover ripartire.
Comodo e gustoso!
Per saperne di più cliccate sul logo della brasserie.
Spiaggia della Barricata
Sono i primi caldi, che si fanno davvero sentire, oltretutto la voglia di mare è davvero irresistibile, ed è così che ci concediamo una breve pausa rinfrescante sulla spiaggia che si affaccia sulle tranquille acque dell'Adriatico, al di la della laguna fluviale.
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