Anche un breve giro invernale sulle dolci ondulazioni chiantigiane può regalare magiche emozioni.
Basta saperle cogliere
Soprattutto quando l'aria tersa tipica delle fredde, ma suggestive, giornate di inizio anno consente di godere di panorami spettacolari
Il territorio del Gallo Nero, il vero Chianti, è una amena striscia di terra collinare situata al centro della regione Toscana
Ed è compresa tra le città di Firenze a nord, Siena a sud, Poggibonsi ad ovest ed il crinale montano che declina sulla valle dell’Arno ad est.
In questo affascinante cuore di Toscana sono rintracciabili borghi e castelli in una densità territoriale straordinaria, tanto da rendere avvincente anche l’escursione di poche ore.
Il tutto unito da un unico emozionante denominatore: i sinuosi filari dei vigneti che accarezzano i profili collinari e che da sempre caratterizzano questo territorio unico al mondo.
La coltivazione della vite e la produzione del vino in queste zone risale almeno fino all’epoca Etrusca, attività delle quali sono state ritrovate testimonianze nei resti degli insediamenti di questo antico popolo presenti nel Chianti.
Con una meta principale in testa, oggi ci godiamo il cielo azzurro girovagando senza apparente logica sui colli in letargo; e l’indicazione del castello di Gabbiano costituisce una irresistibile attrazione
Il Castello di Gabbiano
Il castello, elegante con le sue torri rinascimentali di francese ispirazione si manifesta tra i rami degli olivi che scortano la facile sterrata di accesso. La torre quadrata centrale rivela la sua medievale origine contemporanea alla costruzione delle cantine che più volte nei secoli furono destinate ad accogliere il prezioso nettare.
Costruito per volere di una delle più importanti famiglie fiorentine dell’epoca, i Bardi, passò ai Soderini ai primi del 1400 che trasformarono il castello in una importante fattoria.
Venuti in contrasto con la potente signoria dei Medici, vennero costretti ad abbandonare i possedimenti in pieno periodo rinascimentale, il castello restò abbandonato fino all’inizio del XVII sec, quando i Soderini poterono riprenderne il possesso e riportarlo al meritato splendore.
In tempi recenti verrà trasferito più volte di proprietà fino ad oggi, sede di una importante azienda agricola che produce vino Chianti ed offre la possibilità di alloggiare nelle sontuose camere all’interno del maniero.
Percorriamo i pochi chilometri che ci separano dalla meta principale della giornata, su strade strette e tortuose immersi in boscaglie che permettono di vedere il panorama solo grazie alla loro invernale nudità
Badia a Passignano
Badia a Passignano, solenne abbazia fortificata, sorge sui colli del Chianti nel 1049 grazie ai monaci Benedettini di Vallombrosa; anche se la fondazione della stessa sembra risalire addirittura al 395 per volere dell’arcivescovo di Firenze
La soppressione dell’ordine monastico portò all’abbandono del monastero, e al passaggio alla proprietà pubblica che si dimostrò assolutamente incapace di mantenere e valorizzare l’antica abbazia; il ripristino dell’ordine dei Monaci riportò l’Abbazia alla primitiva proprietà, quella che ancora oggi cura la Badia di Passignano.
Il tempo è tiranno, soprattutto in inverno, quando le giornate sono brevi ed il sole scompare presto all’orizzonte; E’ tempo di rientrare a casa, prima che il freddo alito dell’inverno si faccia sentire.
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