Maremma, una terra aspra, scolpita dal vento dal sole e dal mare, terra di malaria e di lotta contro le malsane paludi fino dai lontani tempi degli Etruschi.
Lotta che ha creato questo ambiente unico grazie alla bonifica iniziata dai Granduchi di Toscana nel XVIII secolo e terminata nel primo dopoguerra, verde campagna esempio di armonizzazione tra natura e uomo. Il cuore della zona si identifica con il parco dell'Uccellina dove ancora si assapora la Maremma più vera...
L'itinerario A2, o delle Torri, di media difficoltà, è uno degli itinerari più rappresentativi e suggestivi del Parco della Maremma. Esso consente al visitatore di osservare la riserva naturale in tutte le sue innumerevoli sfaccettature, iniziando dalla passeggiata all’interno della Pineta Granducale costeggiando i canali utili alla bonifica della zona un tempo pericolosamente malarica.
Quello di san Rabano (il primo che affrontiamo in questa due giorni) è forse uno degli itinerari più celebri del parco della Maremma, forse perché la visione delle rovine dell'antico centro monastico regala una suggestione superiore a quella degli altri itinerari; ma il percorso, di circa 10 km, nel suo complesso offre sicuramente meno attrattive rispetto ad altri tragitti che si possono seguire all'interno del parco.
Ci sono momenti, situazioni, contesti che, per un concorso di motivi assumono caratteristiche decisamente straordinarie,
spesso è un attimo quasi etereo.
Un attimo, mille sensazioni; infinite emozioni:
Respiro e per un infinito istante la Maremma è dentro di me.........
Cibo per l'anima.