La notte è magica, praticamente ovunque, ma ci sono luoghi che riescono ad offrire molto di più di quello che normalmente ci attendiamo, ed il misterioso ed esoterico borgo di Rosazza in Piemonte è una di queste.
È il freddo la dominante di questa serata di inizio dicembre, una gelida, ma tersa, serata che lucida le deserte strade che risalgono il borgo, rendendo delicata la passeggiata notturna.
25 Maggio 2010, ore 20:50
Inizia con le prime luci della sera questa lunga sessione fotografica ad uno dei monumenti più celebri della Toscana, quando ancora si poteva visitare in notturna e non c'era la biglietteria per accedere.
Quando si poteva godere di una solitudine praticamente assoluta, certi che nessuno sarebbe arrivato a rompere l'incantesimo.
Oggi non è più possibile, la biglietteria filtra gli accessi e ad una certa ora il sito viene chiuso alle visite;
Il Chianti esaurisce presto il suo territorio, Colle Valdelsa sancisce la fine del massimo divertimento motociclistico per introdurmi nel successivo contesto che mi condurrà, con minore piacere di guida ma senza che esso svanisca del tutto, fino alla mia meta finale, Volterra.
Il nostro viaggio nella notte fiorentina, inizia qui, dal piazzale Michelangelo, la piazza realizzata nel 1869 a termine dei lavori per il rinnovamento della Firenze Capitale d’Italia, dove svetta imponente la copia del David.
Quel rinnovamento ispirato dalle atmosfere Parigine che probabilmente fu più un danno che un miglioramento, dato che per realizzare i lungarni ad imitazione dei Boulevard francesi furono abbattute le trecentesche mura cittadine.
Costruita per accogliere le assemblee pubbliche della Signoria Fiorentina fu terminata, dopo circa 6 anni di lavori, nel 1382.
La sua funzione primigenia venne meno alla caduta della Repubblica e alla instaurazione del potere dei Medici.
Già conosciuta come Loggia della Signoria o Loggia dell'Orcagna (dal nome del presunto progettista) acquisisce il nomignolo "Loggia dei Lanzi" all'indomani dell'utilizzo come accampamento per le truppe dei Lanzichenecchi al soldo di Alessandro I dei Medici
Il Castello di Pagazzano situato nell'omonimo comune in provincia di Bergamo, a sud del capoluogo, risale al XIV sec. Costruito per volere dei Visconti al posto della vecchia struttura difensiva, come si evince dallo stemma situato sulla porta di accesso, a causa della instabilità politica tipica subirà diverse dominazioni. Furono comunque i Visconti a mantenerne il possesso a fine delle contese, fino alla morte dell'ultimo erede nel 1657.
Nel 1999 divenne proprietà comunale
Biella (BI): Il Piazzo
Benvenuti al "Piazzo", cuore storico della città Piemontese di Biella, in questa fredda, ma senza vento, serata di meta autunno.
Situata su di un altura a 480 mt è raggiungibile, oltre che per ripide strade chiamate "Coste", anche grazie ad una funicolare inaugurata nel 1885.
E di sera diventa davvero molto suggestiva, fidatevi 😉
Una freddissima serata passata nella silenziosa tranquillità del santuario di Oropa; con un gelido vento che muoveva dispettoso il cavalletto della mia reflex.
Ma una "sofferenza" che trova conforto nella meravigliosa vista del santuario immerso in una rilassante tranquillità, immobile in assenza di qualsiasi forma di vita che ne turbi la notturna pace.
Situato nelle immediate vicinanze di Biella in Piemonte, il Santuario di Oropa offre suggestivi scorci anche durante la giornata
Emozionarsi scoprendo cose nuove, questo il nostro primo scopo di viaggiatori; che essenzialmente sembra prevedere di dover esplorare il mondo in maniera progressiva alla scoperta di nuovi territori e nuove mete.
Sembra... Perché in realtà niente ha un solo aspetto, e le cose possono (e dovrebbero) essere guardate anche da diversi punti di vista per essere comprese.
magari quando nessuno vede… perché tutti dormono.
Ma che cosa è il Ricetto di Candelo, o meglio cos'era?
Questo suggestivo villaggio medievale situato nei pressi della città di Biella, In Piemonte, è una struttura che risale a prima dell'anno 1000 ed era utilizzato principalmente come magazzino dove venivano accumulati beni di prima necessità; qui, in caso di attacco ed assedio nemico si sarebbe rifugiata la popolazione ed il Signorotto locale in attesa di aiuti esterni che potessero risolvere la situazione, o che le scorte finissero ..