Quattro passi per le vie della splendida Vigevano, dalla bellissima Piazza Ducale simbolo principale della città, capolavoro rinascimentale e naturale appendice del castello un tempo Visconteo, alla stessa dimora ampliata e consolidata da Ludovico Maria Sforza detto il Moro conosciuta come Castello Sforzesco.
La città sarà anche il punto di partenza per la visita ai castelli del Ducato di Milano, una rete di manieri costruiti "a pelo d'acqua" ovvero seguendo il corso dei Navigli
Quello che fortunatamente (anche se previsto grazie ai siti meteo) succede mentre ci apprestiamo a visitare la bella Pavia, non lontano dalla nostra magione e sicuramente in grado di assolvere al compito di allietarci la giornata.
Questo grazie alle numerose attrattive presenti ed al museo del castello Visconteo che ci regalerà gradite sorprese e notevoli emozioni.
Parte quindi dalla individuazione della struttura dove delizieremo il nostro palato (con preventiva prenotazione) la stesura del percorso, unendo i puntini sulla mappa che evidenziano Borghi e Castelli compresi tra Lombardia e Emila.
Il Castello di Pagazzano situato nell'omonimo comune in provincia di Bergamo, a sud del capoluogo, risale al XIV sec. Costruito per volere dei Visconti al posto della vecchia struttura difensiva, come si evince dallo stemma situato sulla porta di accesso, a causa della instabilità politica tipica subirà diverse dominazioni. Furono comunque i Visconti a mantenerne il possesso a fine delle contese, fino alla morte dell'ultimo erede nel 1657.
Nel 1999 divenne proprietà comunale
Un itinerario che segue le sponde del lago di Bolsena, Vulcanico invaso in provincia di Viterbo, nel Lazio, e che prende il suo via al cospetto della inconfondibile e suggestiva sagoma della città di Orvieto.
Dal castello di Bolsena al borgo dei Pescatori di Marta, dal solenne castello di Capodimente al gioiello nascosto del lago di Mezzano; per poi perdersi (nel vero senso del termine) lungo gli sconnessi sterrati del Sentiero dei Briganti
Le mete che vale la pena di visitare si dividono essenzialmente in due categorie: esistono i luoghi turisticamente celebri e molto visitati, ed esistono i luoghi sconosciuti ma parimenti suggestivi soprattutto grazie alla loro originale tranquillità, che scopri per caso o per caparbietà; ma ne esiste anche un terzo tipo.Quella dei territori sospesi tra due zone turisticamente molto rinomate, immersi in una sorta di limbo che ne impedisce l’immediata identificazione...
Siamo nella "Baraggia", la savana Piemontese, a ridosso delle montagne che sovrastano il territorio biellese; terra di agricoltura, di riso, e di natura, ma anche di Borghi e castelli medievali, alcuni decisamente particolari...
Contesto decisamente particolare e quasi unico quello del Castello di Buronzo; dominato dalla famiglia dei signori di Buronzo a partire dal XIII sec e che, nel XIV sec. è divisa in sette distinti rami ...
Un itinerario relativamente improvvisato che ci conduce verso una suggestiva Valdorcia che si prepara alla prossima estate, ma che oggi si offre in tutto il suo splendore ai nostri occhi ( e ai nostri sensori) grazie ai temporali e al vento che imperversando nei giorni precedenti, hanno pulito l'aria e reso ancor più straordinari questi celebri paesaggi.
Una giornata trascorsa percorrendo le curve che carezzano le ripide colline delle Langhe; mentre l'inverno rende l' aria tersa e imbianca le vette alpine e la primavera da i primi segni di se riscaldando l’ambiente e il cuore di chi oggi ha deciso di farne parte.
Un itinerario, quello di oggi, che prende il via dalla zona meno conosciuta delle Langhe, quella ad est di Alba, per poi raccordarsi alla dorsale centrale e alle direttrici più celebri che vanno a toccare i borghi i cui nomi...