Terzo giorno di Lucania; dopo la vista alla suggestiva città di Matera e i suoi Sassi, con prime luci del mattino, iniziamo l'itinerario previsto per questa nuova, intensa, giornata.
Un viaggio che ci porterà a visitare alcune delle sue tappe più iconiche della Basilicata, come Craco, Metaponto e il Parco Nazionale del Pollino.
Scopriremo la storia e la bellezza di queste località percorrendo strade tortuose, spesso deserte, in contesti non ancora contagiati dal turismo di massa, in alcuni casi non accora toccati da nessun tipo di turismo.
Preparatevi a esplorare la Basilicata attraverso questo report dettagliato e accattivante, dotato come sempre di mappa e GPX dell'itinerario della giornata.
Montescaglioso (MT)
La storia di Montescaglioso risale all'epoca romana, come testimoniato da alcuni reperti archeologici rinvenuti nella zona. Nel Medioevo, il luogo era conosciuto per la presenza di un monastero benedettino, che diede origine al nome "Monte Scaglioso"; durante i secoli successivi, il paese ha conosciuto un periodo di sviluppo e prosperità, grazie all'agricoltura e all'artigianato locale.
Negli ultimi decenni, Montescaglioso ha continuato a crescere e a svilupparsi, diventando un importante centro turistico e culturale della regione.
Il Falco Grillaio
Diffuso in Europa, Asia e America del Nord, il falco grillaio trova il suo habitat naturale in queste zone della Basilicata, le più popolose colonie d’Italia sono infatti localizzate in Lucania e Puglia; è uccello diurno che si nutre di roditori, uccelli e altri piccoli animali con il che nome deriva dal suo verso distintivo, che ricorda il grido di un gufo o di un grillo.
Il falco "catturato" dall'obbiettivo della nostra reflex, a quanto sappiamo, era da poco stato liberato nei pressi dell'abbazia del borgo dal Centro Recupero Rapaci della Riserva naturale di San Giuliano, che si occupa degli animali feriti ed in difficoltà a causa di un territorio pericoloso anche e soprattutto per la vicinanza all'uomo che spesso sconfina nel contatto fisico.
Il Falco Grillaio rappresenta per le sue caratteristiche e numero la specie che richiede più interventi.
Parco archeologico dell'area urbana di Metaponto
L'area archeologica di Metaponto situata a sud della regione, nelle immediate vicinanze dell spiagge che si affacciano sul mar Ionio, comprende i resti di una importante città antica fondata dai Greci intorno al VII secolo a.C; importante centro commerciale e culturale della Magna Grecia, ospitò molte opere d'arte e architetture, tra cui il santuario di Apollo e un teatro.
Le Tavole Palatine
Le Tavole Palatine sono i resti di un tempio dorico periptero esastilo del VI secolo a.C. dedicato alla divinità greca Hera.
Questo tempio, situato nell'area archeologica di Metaponto, rappresenta un esempio importante di architettura greca antica e offre informazioni sulla cultura, la religione e l'arte della città antica di Metaponto e della Magna Grecia.
Restaurato nel 1961 il tempio fu inizialmente attribuito alla dea Atena, solo grazie a significativi ritrovamenti durante gli scavi archeologici è stato possibile ascriverlo alla dea Hera.
L'area archeologica di Metaponto e le Tavole Palatine rappresentano un importante patrimonio culturale per la regione e l'Italia e sono un irresistibile richiamo turistico per gli appassionati di archeologia e storia antica.
Fino agli inizi del XX secolo il tempio era conosciuto con la denominazione di "Mensole Palatine" o "Colonne Palatine", che richiama le lotte contro i Saraceni dei Paladini di Francia.
Il tempio era anche chiamato "Scuola di Pitagora", in memoria del grande filosofo Pitagora.
Craco, il Paese Fantasma
Antico borgo medievale che risale al VIII secolo, è nota per la sua posizione panoramica su una collina e per le sue caratteristiche architetturali e storiche uniche.
Craco è stato abbandonato nel 1963 a causa di problemi di stabilità geologica e oggi è considerato un "paese fantasma".
Forte richiamo turistico per gli appassionati di storia e architettura antica offre una vista panoramica mozzafiato sulla campagna circostante e sulla costa ionica, nonché la possibilità di esplorare le rovine di case, chiese e palazzi medievali.
Il borgo offre un'esperienza unica e suggestiva, che attrae fotografi, cineasti e turisti da tutto il mondo in cerca di un'avventura fuori dal comune.
Appennino Lucano - Versante Lagonegrese
Parco naturale nazionale del Pollino
Il Parco Nazionale del Pollino, meta finale della intensa giornata è il più grande parco nazionale d'Italia e protegge una vasta area montuosa ricca di biodiversità, offrendo numerose opportunità per l'escursionismo e l'avventura all'aria aperta, con sentieri che attraversano foreste di faggi e abeti, gole profonde e fiumi cristallini.
Famoso per la sua ricca fauna selvatica, che include lupi, cinghiali, cervi e diverse specie di uccelli. Inoltre, il parco ospita numerose grotte naturali, tra cui la Grotta del Romito e la Grotta di San Giovanni, che attirano visitatori interessati all'esplorazione sotterranea., oltre a numerosi insediamenti antichi e castelli medievali.
Nonostante la fama e la disponibilità di attrattive di ogni tipo, le strade del parco sono praticamente deserte, siamo gli unici ad aggirarsi sulle tortuose strisce di asfalto che si arrampicano sulle pendici montane; immersi in un contesto paesaggistico meraviglioso!
Colle dell' Impiso - 1573 mt
Colle del Dragone - 1606 mt
Arriva anche la fine della terza giornata di Lucania, mentre il sole scompare dietro il profilo dei monti regalandoci un suggestivo tramonto, troviamo ricovero per la notte in un ottimo agriturismo situato tra i borghi di Rotonda e Viggianello.
Una ricerca quella dell'alloggio che non comporta nessuna problematica, (ai tempi del viaggio) le strutture sono quasi tutte vuote in questo periodo e in questa zona, il felice stupore del gestore dell'agriturismo al nostro apparire vale più di mille parole.
Con il calore del sole ed il cielo azzurro, riprende il nostro viaggio in terra Lucana; terzo giorno di meravigliose scoperte!
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