Sotto un cielo finalmente azzurro, raggiungiamo una delle mete più interessanti di questo munifico territorio; la coloratissima cittadina di Aveiro, detta la "Venezia di Portogallo" ci accoglie con le sue sgargianti abitazioni ed i suoi canali, ma anche mostrandosi come la prima vera meta "turistica" che incontriamo, con conseguente affollamento. Una delle poche per fortuna.
L'ora non eccessivamente tarda ci permette di trovare parcheggio non lontano dal centro cittadino, condizione che tra poche decine di minuti sarebbe diventata un miraggio.
Vicina al mare, dal quale è separata da una laguna, Aveiro è attraversata da tre canali principali sui quali navigano lentamente le variopinte Moliceiros; affusolate barche molto simili alle gondole che un tempo venivano utilizzate per la raccolta di alghe e che oggi invece portano in giro schiamazzanti turisti.
Visitare questa coloratissima città richiede un impegno davvero minimo data la sua ridotta estensione ed il terreno esclusivamente pianeggiante; sempre che si riesca a parcheggiare nelle vicinanze del centro. I parcheggi comunque risultano molto capienti nei dintorni e nel peggiore dei casi la distanza percorrere sarà comunque di poche centinaia di metri.
Oltre alle colorate abitazioni e alle facciate in ceramica tipiche del Portogallo, ad Aveiro si possono ammirare anche molte strutture realizzate secondo i dettami dell'Art Noevau tra il 1904 e il 1920 soprattutto da emigranti che, rientrando dal Brasile, volevano mostrare il proprio stato sociale ed economico; da sottolineare come questa forma espressiva si stata utilizzata ad Aveiro solo ed esclusivamente per la realizzazione delle facciate, mentre gli interi delle abitazioni mantengono forme ed arredi tradizionali.
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