Questa nuova esplorazione dei territori generati dall'erosione dal ghiacciaio che in epoca preistorica occupava lo spazio della Valle d'Aosta inizia di fatto da Biella e dalla salita ( e poi discesa) al santuario di Graglia; nella ansiosa ricerca di un pò di conforto ai 36 gradi che questa torrida estate ci stà oggi "regalando".
Una giornata questa che, nonostante l'ora pomeridiana è afflitta da temperature decisamente difficili da affrontare, ed il peggio, purtroppo, deve ancora venire
Relativamente al territorio che ci siamo promessi di esplorare, e che rappresenta la parte destra dell'Anfiteatro Morenico, la prima tappa è rappresentata invece dal lago di Alice, piccolo e placido specchio d'acqua di origine glaciale, ovvero originato dalla erosione del ghiacciaio.
Il Lago di Alice
Il lago ci regala anche conforto fisico e morale, dato che al piccolo bar situato sulle sue rive ci possiamo concedere una birra ghiacciata per alleviare le sofferenze causate dalla persistente afa confortati dalla contagiante simpatia delle due ragazze che gestiscono l'attività.
Aglie'
Il profilo di Agliè appare improvviso quanto inaspettato elevandosi sui campi coltivati, lungo la tortuosa direttrice che ci conduce alla prossima meta lacustre non ci aspettavamo di trovare attrattive degne di particolar menzione.
Piacevolmente stupiti effettuiamo la breve quanto inevitabile deviazione che ci conduce al cospetto del Castello che domina la cittadina piemontese.
La sera incombente tenta di spronarci a proseguire il viaggio, ma inutilmente, impensabile non dare anche una sola occhiata a questo suggestivo maniero.
Il Castello Ducale di Agliè
L'ora tarda impedisce la visita dei giardini e del castello stesso; una visita che, da quello che leggo sul web, credo sia davvero consigliata grazie alla vastità di arredi e allestimenti originali e agli affreschi che adornano alcune sale del Castello.
Per maggiori informazioni su orari e costi consigliamo di consultare il
SITO UFFICIALE DEL CASTELLO DUCALE DI AGLIE'
Il contesto offre piacevoli sensazioni, siamo praticamente soli ed il silenzio regala una atmosfera davvero impagabile nonostante la calura che a tratti si rivela davvero insopportabile, soprattutto quando persiste dopo il calare del sole negando ogni più piccola speranza di refrigerio.
Purtroppo non sono il freddo e la pioggia i peggiori nemici del mototurista...
Le residenze della Casa Reale di Savoia, situate a Torino e nei dintorni, rappresentano un panorama completo dell'architettura monumentale europea del XVII e XVIII secolo usando lo stile, le dimensioni e lo spazio per illustrare, in termini materiali, l’ideologia monarchica. Iscrizione alla Lista del patrimonio Mondiale Unesco: 1997
Passo di Santa Croce 359 mt
Inaspettato anche il valico che improvviso si palesa con il suo cartello, utile ai fini del conteggio dei passi superati ma assolutamente inutile dal punto di vista del refrigerio, data la sua "bassezza".
Il sole ormai quasi al tramonto richiama l'attenzione sull'orario, è quasi arrivato il momento di puntare verso il B&B che mi ospita (domani, come del resto oggi, si lavora) ma non prima di avere raggiunto quella che era la meta principale dell'itinerario, il magico Lago di Candia.
Magico perchè sulle sue placide acque si specchia un suggestivo tramonto che regala la giusta conclusione a questo ennesimo e breve viaggio esplorativo sui rilievi dell'anfiteatro morenico.
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